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Marsilio al Ferro di Cavallo: sgomberi quasi ultimati, poi 56 mini-appartamenti e tanti servizi

Il presidente della Regione visita alcune zone periferiche della città e fa il punto sugli interventi in corso e quelli che si realizzeranno per la loro riqualificazione

Il presidente della Regione Marco Marsilio ha visitato oggi diverse zone periferiche della città. Zone che saranno interessate da interventi di riqualificazione. Ad accompagnarlo il sindaco Carlo Masci, l'assessore regionale all'edilizia pubblica Guido Liris, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Guerino Testa oltre ai tecnici dell'Ater. Con loro, tra gli altri, anche gli assessori comunali Nicoletta Di Nisio e Isabella Del Trecco.

L'occasione per confermare che gli sgomberi al Ferro di Cavallo saranno completati tra fine luglio e metà agosto e che si procederà quindi all'abbattimento con la cancellazione di circa 200 appartamenti e la realizzazione di nuove 56 abitazioni molti piccolo: tra i 45 e i 60 metri quadrati. Per il resto spazio sarà dato a servizi e uffici pubblici per scongiurare l'effetto dormitorio. L’obiettivo primario, spiega la nota diffusa dall'ufficio di presidenza, è quello di non ripetere l’esperienza negativa della realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica ma di creare appartamenti dignitosi che sposino la logica dell’edilizia convenzionata, adatta a giovani coppie ed a famiglie mono-redddito. “Fin dalla prima volta in cui ho messo piede al cosiddetto Ferro di Cavallo – dichiara Marsilio – non ho mai avuto dubbi sulla necessità di procedere alla demolizione totale. Nel frattempo, abbiamo approvato una legge regionale che ha inasprito i criteri necessari per poter ambire ad una casa popolare. Quella legge non era affatto incostituzionale – aggiunge -, come qualcuno voleva far credere. Infatti, la corte costituzionale ha sancito che in una casa di edilizia residenziale pubblica devono abitare solo persone perbene e non chi delinque. Questo è stato solo il primo passo”. Il presidente ricorda quindi che nel frattempo in via Lago di Borgiano l'abbattimento delle tre palazzine sgomberate dopo il sisma del centro Italia è stato avviato e che 2 milioni e mezzo saranno investiti per la riqualificazione di Villa del Fuoco. Marsilio ha infine visitato, in via Sacco,

il laboratorio artistico in cui alcuni professionisti, su input dell’amministrazione comunale, stanno portando avanti un progetto artistico di grande valenza sociale che vede coinvolti una trentina di giovani del quartiere, tra cui anche diversi ragazzi diversamente abili e due detenuti, che hanno realizzato dei manufatti di pregio che saranno utilizzati a scopo ornamentale all’interno del parco della Speranza di via Lago di Borgiano.

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