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Donazione degli organi, Pescara provincia più virtuosa, ma in Abruzzo si deve fare di più: un protocollo d'intesa per sensibilizzare

A sottoscriverlo Anci, Aido, Aned e Centro trapianti: a Pescara le adesioni sfiorano il 70 per cento con una media regionale sopra il 66 per cento, insieme per far sì che crescano e portino l'Abruzzo, oggi al 15esimo posto, guadagni posizioni in solidarietà

Pescara provincia più virtuosa in tema di donazione degli organi con il 69 per cento delle adesioni. Un numero di poco sopra la media nazionale che è del 68,9 per cento con le quattro province che, complessivamente, vedono una percentuale del 66,2 per cento di donatori: L'Aquila e Chieti sono al 66 per cento, Teramo al 60. L'Abruzzo, con questi numeri, è la 15esima regione italiana per consensi alla donazione.

Numeri importanti, ma non sufficienti: si può fare di più. Proprio per questo è stato oggi sottoscritto un protocollo di collaborazione tra l'Anci ABruzzo (Associazione nazionale Comuni italiani), il Centro regionale trapianti Abruzzo Molise rappresentato per l'occasione dalla responsabile Daniela Maccarone, l'Aido Abruzzo (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) con il presidente Antonio Di Nunzio che ha apposto la sua firma e l'Aned Abruzzo-Molise (Associazione nazionale emodializzati) rappresentata dalla dottoressa Marina Stoppani che ne è segretaria.

“Promuovere la cultura della donazione vuol dire promuovere quel senso di comunità che deve rappresentare il collante del nostro vivere quotidiano. Per questo la sottoscrizione di questo protocollo, che cade proprio nel Dono Day, promosso dall’Istituto italiano della donazione e giunto quest’anno alla sua ottava edizione, è particolarmente significativa”, dichiara il presidente dell'Anci Abruzzo Gianguido D'Alberto che commentando i numeri che si registrano sul territorio aggiunge: “è evidente che bisogna lavorare ancora molto e questo protocollo va proprio in questa direzione. L’obiettivo è quello di aumentare il numero dei consensi alla donazione, garantendo vicinanza e supporto ai Comuni, soprattutto a quelli più piccoli, nell’attività di sensibilizzazione di cittadini, dipendenti e funzionari. In quest’ottica l’Anci lavorerà, tra le altre cose, per stimolare i Comuni alla necessità di abilitare i propri uffici anagrafe a raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti da parte del cittadino e per promuovere sul territorio l’educazione sanitaria e la crescita culturale in materia di prevenzione primaria e di trapianti, in particolare nelle scuole. Questo nella consapevolezza che donare non è un gesto di generosità, ma un atto di civiltà e condivisione che supera il tempo e lo spazio”.

“La prevenzione di malattie che possano richiedere come strumento di cura il trapianto eÌun processo che consente di promuovere corretti stili di vita e di migliorare la sua qualità – prosegue D'Alberto - Le tre associazioni e il Centro regionale trapianti Abruzzo-Molise, riconoscendo il ruolo che i Comuni e le associazioni dei cittadini possono e devono avere nel sensibilizzare tutta la popolazione sulla cultura della prevenzione e della donazione, si impegnano dunque ad operare attivamente nella direzione della promozione nei cittadini di scelte libere e consapevoli di scelte libere e consapevoli sulla donazione di organi, tessuti e cellule. Con il Centro trapianti attiveremo tre sessioni di formazione del personale degli uffici anagrafe per attivare le nuove postazioni”, conclude. Sessioni di formazione che si terranno online il 31 ottobre, il 22 novembre e il 2 dicembre alle 11.30.

Gli impegni assunti

Ogni associazione, nell'ambito del protocollo, assume degli impegni specifici per diffondere la cultura della donazione. L'Anci si impegna a diffondere tra i cittadini anche attraverso il proprio sito web e i canali social, una corretta informazione sulla prevenzione di malattie che possano richiedere come strumento di cura e sulla donazione e trapianti di organi e tessuti. Nonché promuovere nel territorio l’educazione sanitaria e la crescita culturale in materia di prevenzione primaria e di trapianti in particolare nelle scuole del territorio; a stimolare istituzioni nazionali e regionali a realizzare programmi di educazione alla cultura della prevenzione di malattie che possano richiedere come strumento di cura e sulla donazione e trapianti di organi e tessuti; a stimolare i Comuni alla realizzazione di iniziative locali per la promozione dell’informazione in materia di prevenzione di malattie che possano richiedere come strumento di cura e sulla donazione e trapianti di organi e tessuti e a stimolare i Comuni alla necessità di abilitare i propri uffici anagrafe, mediante la frequenza del corso di formazione organizzato dal Centro regionale trapianti Abruzzo e Molise affinché si raggiunga il 100 per cento delle strutture abilitate;

Il Centro regionale trapianti Abruzzo e Molise si impegna invece a coordinare le attività di donazione, di prelievo, di allocazione e di interscambio di organi per trapianto come previsto dalla legge 91/99 e nel rispetto dei caratteri di volontarietà, altruismo, gratuità, informazione, finalità terapeutica, consenso informato del donatore e anonimato; a promuovere la formazione professionale e una corretta informazione dei cittadini sulla donazione ed il trapianto di organi e tessuti e a realizzare materiale informativo, concordato con tutti i firmatari e personalizzato con i loghi delle tre associazioni oltre il proprio.

L’Aned Abruzzo e Molise onlus, da parte sua, si impegna a stimolare la ricerca scientifica e medica relativamente alle nefropatie croniche e al trapianto, organizzando conferenze, convegni e incontri a livello regionale; a prevenire le malattie renali e la soluzione dei problemi medici e sociali inerenti le nefropatie e il trapianto a tutti i livelli (politici, istituzionali, lavorativi, associativi e della società nel suo complesso); a promuovere attività di formazione, informazione e sensibilizzazione e di sostegno alla ricerca scientifica nel campo del prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule e a promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi.

L'Aido Abruzzo infine si impegna a promuovere in base al principio di solidarietà sociale, la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule; a promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgenza di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi; a provvedere per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule; a promuovere campagne di sensibilizzazione ed informazione permanente dei cittadini su tutto il territorio regionale e a instaurare rapporti e collaborazioni con istituzioni ed enti pubblici e privati ed associazioni italiane e internazionali.

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