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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Disinfestazione Pescara, gli interventi proseguono per il caldo e il virus West Nile

L'assessore comunale Paola Marchegiani annuncia che i trattamenti di disinfestazione andranno avanti oltre la data del 30 settembre

La disinfestazione per le zanzare a Pescara sarà potenziata oltre la data del 30 settembre.
Ad annunciarlo è l'assessore comunale Paola Marchegiani che spiega le motivazioni di questa decisione: «Lo facciamo per le condizioni climatiche e a solo scopo preventivo per i casi di West Nile virus riscontrati in Italia».

Questo quanto fa sapere l'assessore Marchegiani:

«Sarà nuovamente potenziato il servizio di disinfestazione adulticida e larvicida sulla città e ampliato ad aree verdi e luoghi di aggregazione a titolo preventivo. Una profilassi che abbiamo già richiesto ad Attiva sia per le condizioni climatiche che continuano a favorire il proliferare delle zanzare sul territorio, ma anche a titolo di prevenzione dal virus West Nile, chemerita attenzione da parte nostra anche se non esiste ad oggi un’emergenza che riguarda la nostra regione»

Il flavivirus (Rna), che viene trasmesso come vettore dalle zanzare comuni, di tipo “culex”, nell’80 per cento dei casi si presenta asintomatico, mentre nel 20 provoca febbre o, in piccolissima percentuale e su soggetti anziani e immunodepressi, può causare encefaliti come quelle riscontrate a oggi.

Gli interventi di disinfestazione verranno eseguiti da Attiva nelle zone della città nelle quali si concentrano maggiormente le persone, i bambini ed i soggetti anziani ovvero aree circostanti:

  • scuole;
  • ospedale; 
  • distretti sanitari Asl;
  • quartieri popolari; 
  • aree interne dei parchi maggiormente;

e dove si concentrano corsi d’acqua, come ad esempio zone abitate in prossimità dei fossi Vallelunga e Mazzocco.

L'assessore Marchegiani fa anche sapere che «in forma preventiva oltre ai potenziamenti giaà effettuati, ci prepariamo ad alternare i due prodotti in dotazione in modo da limitare il problema resistenze; sensibilizzare la comunità e i privati cittadini a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane di loro pertinenza, eliminando l'acqua dai sottovasi, evitando in questo modo quei ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale delle zanzare. A questo si aggiunge il  coordinamento con la Asl per ricevere direttamente segnalazioni di casi sospetti in modo da indirizzare tempestivamente trattamenti mirati, assicurando costante attenzione anche alla manutenzione dei fossati, come stiamo facendo».

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