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Discariche abusive: in Abruzzo 12 quelle bonificate o messe in sicurezza, niente più sanzione europea

E' il numero di quelle espunte dall'infrazione Ue: complessivamente sono 58 in Italia e potrebbero presto diventare 67, per il Paese si traduce in un "crollo" del conto da pagare partito da 42 milioni di euro e sceso ora a 5 milioni

Dodici discariche abusive bonificate p messe in sicurezza in Abruzzo. Dopo quello della Calabria, con 18, è la regione con il maggior numero di siti usciti dalla procedura di infrazione europea che sono complessivamente 58, cui si potrebbero presto aggiungere i 7 proposti nel corso di questo mese per il vaglio tecnico della commissione europea al fine di ottenerne l'espunzione dalla sanzione.

Sanzione che passa quindi da 42 milioni agli attuali 5 e che, se anche per i sette siti citati si otterrà un parere positivo, diventeranno 3 milioni e 600mila. Un lavoro frutto delle 1.837 missioni (tra cui 504 riunioni in sede e 552 fuori sede), i 201 sopralluoghi operativi-investigativi, i 370 incontri istituzionali e i 210 incontri relativi a convegni, conferenze ed eventi stampa organizzati. Questi i risultati significativi della missione esposti alla presentazione della IX relazione semestrale (giugno-dicembre 2021) sullo stato delle discariche abusive italiane relative alla causa europea c-196/13 a danno del Paese per lo stato delle discariche illegali di rifiuti. Nel 2014 la corte di giustizia europea, infatti, allo scadere dei termini relativi alla procedura di infrazione, ha sanzionato l'Italia con una multa di 120 milioni di euro (40 milioni subito più 40 milioni per ogni semestre di ritardo), con l'accordo che tale multa sarebbe stata ridotta di 200.000 euro per ogni discarica bonificata e quindi espunta dalla sanzione. L'Italia, dal 2014 al 2017, ha pagato all'Unione europea circa 200 milioni di euro.

Per accelerare il processo di bonifica delle innumerevoli aree irregolari, e conseguentemente ridurre la multa e chiudere definitivamente la sanzione economica, il coverno ha nominato nel 2017 un commissario straordinario, il Commissario unico alle bonifiche Giuseppe Vadalà, che si avvale di una task force creata appositamente dall'arma deicCarabinieri. Ad oggi, su 81 discariche consegnate il 24 marzo 2017 nelle mani del Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati oltre i due terzi (58) sono state portate fuori dalla procedura di infrazione permettendo all'Italia di risparmiare circa 23milioni di euro ogni anno.

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