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Una dipendente del Bingo di Pescara a Marsilio: "Ci faccia riaprire, dia un futuro a me e alla mia famiglia"

Questo quanto scrive Federica, una dipendente della sala Bingo Pescara in una lettera indirizzata al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio

"Ho riposto i miei sogni in questo lavoro ed ho fatto tanti sacrifici. Ci faccia riaprire, dia un futuro a me ed alla mia famiglia".
Questo quanto scrive Federica, una dipendente della sala Bingo Pescara in una lettera indirizzata al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, come riporta l'agenzia di stampa Agimeg.

"In questa fase 2 si parla di riaperture, ma non di quelle del settore gioco pubblico per il quale non è menzionata neppure una data ipotetica", dice la dipendente nel suo appello al governatore, "dal punto di vista lavorativo ritengo che tutti coloro che operano nel settore abbiano pari dignità rispetto alle altre attività e per questo motivo vorrei chiederle di ascoltare il mio messaggio cercando di dar voce a tutti noi diventati oramai invisibili o peggio ancora lavoratori di serie "C" a detta di alcuni. A malincuore sembra che intere famiglie nella mia città e per l'Italia intera non esistano".

Federica lavora da 15 anni nella sala bingo di Pescara e aveva  27 anni e una bimba da crescere (da sola) quando è entrata in questo settore lavorativo: "Ho riposto in esso tutti i miei sogni, mi sono immersa nel lavoro e ho lavorato duramente con tanti sacrifici (prevalentemente di notte e nei giorni festivi). Ora, chiusa nella mia abitazione dall'8 marzo a causa di questa pandemia, in attesa di un fondo di integrazione salariale che sembra non arrivare mai, ascolto e leggo storie di lavoratori di tutti i settori, escluso il mio che sembra non esistere".

Federica e altri suoi colleghi hanno aperto un gruppo Facebook con nome "Uniti per il Bingo" che conta attualmente circa 2.600 iscritti proprio per cercare di dar voce a tutti i lavoratori del settore che a livello nazionale sono circa 12.000.
"Sulla base dei dati relativi ai contagi divenuti via via sempre minori nella regione Abruzzo, grazie al contributo di tutti io le chiedo di prendere in esame la riapertura del nostro settore in osservanza di tutti i protocolli di sicurezza, per cercare di tornare alla normalità, la stessa della quale questo brutto virus ci ha privato. Augurandomi di sentir presto parlare del mio settore nei prossimi giorni e certa di un suo riscontro le auguro buon lavoro", conclude la dipendente nella sua lettera inviata a Marsilio.

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