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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Diana Di Meo torna a Generazione Z: "Insultata dopo la mia precedente partecipazione al programma"

"Sei arrivata a quello che volevi" e "Si vede come te la stai spassando adesso": pioggia di critiche, insulti e minacce verso la 22enne pescarese

Diana Di Meo, la giovane pescarese che è stata vittima di revenge porn, è tornata ieri sera da Monica Setta a due settimane dalla sua precedente partecipazione al programma. La nuova ospitata della 22enne si è resa necessaria perché, dopo essere stata nella trasmissione di Raidue, ha subìto molte critiche, condite da insulti e minacce. Alcune persone, addirittura, sono andate a citofonarle di notte sotto casa. 

«Perché è successo tutto questo? Sto ancora cercando di capirlo - ha spiegato la Di Meo - Penso che dia fastidio alzare un polverone del genere su una situazione che ormai è un tabù, perché una ragazza "non doveva fare certe cose" e, soprattutto, non deve parlarne. Mi hanno detto: "Si vede che non stai soffrendo sul serio perché fai interviste". Ma cosa vuol dire? C'è gente che ci si è uccisa per queste robe». 

Per Diana gli ultimi giorni sono stati particolarmente difficili: sia sul proprio profilo social, sia su quello della Setta, ha ricevuto commenti molto negativi. Ma lei non si è lasciata intimidire: «Ho reagito accettando nuovamente il vostro invito perché non è giusto stare in silenzio. Mi hanno detto: "Prima ti sei divertita e ora ti stai lamentando". Oppure: "Brava, sei arrivata a quello che volevi". Secondo loro io, a 22 anni, volevo questo tipo di pubblicità per tutta Italia. Loro pensano questo. Ma non è così». 

Di sicuro «mi sono un po' colpevolizzata», ammette Diana, perché la sua presenza a 'Generazione Z' ha causato «un contraccolpo: adesso che ero riuscita a calmarmi e stavo riprendendo la mia vita normalmente, dopo essere venuta qui da voi ho notato che stava ricominciando tutto e l'onda stava ricrescendo. C'è stato chi ha ripostato le mie storie dicendo: "L'hai presa bene". Non riesco a capire il grado di frustrazione di queste persone. Sono soprattutto gli adulti che in questo momento mi stanno attaccando, i giovani forse di meno. Questi ultimi mi criticano, più che altro, ma poi vogliono anche sentire l'altra parte, sono più aperti sotto questo punto di vista. Gli adulti, invece, mi dicono: "Si vede come te la stai spassando adesso". Per cosa? Perché continuo a fare la mia vita come la facevo prima? Quale è il vostro problema? Non capisco».

Diana Di Meo ha poi incassato la solidarietà degli altri ospiti in studio, in special modo dell'attore Guglielmo Scilla, che ha chiosato: «Purtroppo oggi in Italia ci portiamo ancora dietro una parte di Medioevo».

Per rivedere la puntata clicca QUI.

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