Coronavirus, 90 detenuti e 21 operatori penitenziari positivi al Covid-19 nelle carceri abruzzesi e molisane
A farlo sapere sono Paola Puglielli, Antonio Amantini e Giuseppe Merola della Funzione Pubblica Cgil Abruzzo Molise che, instancabilmente da tempo, lanciano l’allarme sul sistema penitenziario
Sono in totale 111 tra detenuti (90) e operatori penintenziari (21) coloro che sono risultati positivi al Covid-19 (Coronavirus) nelle carceri abruzzesi e molisane.
A farlo sapere sono Paola Puglielli, Antonio Amantini e Giuseppe Merola della Funzione Pubblica Cgil Abruzzo Molise che, instancabilmente da tempo, lanciano l’allarme sul sistema penitenziario.
«Anche gli istituti penitenziari dell’Abruzzo e del Molise stanno pagando l’amaro prezzo di questa terribile pandemia, visti i numeri interessanti di contagiati, tra detenuti e personale, specie a Sulmona», scrivono i sindacalisti.
Questa l'analisi della Funzione Pubblica Cgil Abruzzo e Molise: «La situazione è sicuramente sotto controllo, tenendo conto degli indefessi sforzi quotidiani di tutti, senza tralasciare i descreti approvigionamenti di Dpi (dispositivi di protezione individuale, ndr) e protocolli definiti sulla prevenzione e sicurezza, ma resta comunque troppo alto il numero dei positivi e la legittima paura tra i nostri lavoratori che chiedono garanzie e tutele. Negli ultimi giorni, abbiamo registrato anche l’ospedalizzazione di alcuni detenuti, in alcuni nosocomi, con relative difficoltà logisitiche e organizzative per la polizia penitenziaria».
I 3 sindacalisti chiedono «immediati e seri interventi politici sulle carceri, a difesa di tutta la collettività, vista la presumbile scientifica “terza ondata", l'apparato penitenziario generale già presentava delle peculiarità affannose e critiche e in questo storico momento di crisi, purtroppo, si fanno i conti con la realtà. Bisogna cambiare rotta ed investire efficacemente sulle risorse umane, mezzi e strutture».
