La denuncia di un residente: “San Silvestro 'vittima' del degrado e le responsabilità sono di tutti, cittadini e amministratori" [FOTO]
Un vero e proprio reportage fotografico per denunciare lo stato di degrado in cui versa il quartiere di San Silvestro. Ad inviarlo alla nostra redazione un residente che ammette di provare “infinita tristezza” per la situazione che vive nel quartiere in cui è nata e ha passato la vita.
Dal mancato rimboschimento del bosco della zona andato in fiamme alcuni anni fa, fino ai tralicci delle antenne radiotelevisive “che non dovrebbero esserci, ma sono sempre lì” e fino ai sacchi di immondizia e altri rifiuti lasciati lungo le strade. Per l'abitante di San Silvestro una sorta di terra di nessuna dove non mancano buche stradale “che ogni tanto tentano di richiudere con delle toppe che non servono a nulla” e ancora i problemi alla viabilità in termini di sicurezza. Le fotografie mostrano chiaramente gli specchi rotti posizionati in alcune curve panoramiche proprio per vedere se altre auto sono in arrivo, così come rotta è la staccionata in legno che conduce fin sopra il quartiere di San Silvestro. Specchi e staccionate, incalza, “rotti da anni, ma senza che nessuno pensi a sostituirli” con le parti in legno su cui la manutenzione, denuncia, non sarebbe mai stata fatta.
Doppia la responsabilità per l'uomo che si è rivolto alla nostra redazione. Da una parte quella dei cittadini che sembrano non essere in alcun modo interessati al degrado che li circonda e che anzi contribuiscono al degrado abbandonato i sacchi dell'immondizia un po' dove capita e mostrando dunque “mancanza di rispetto e di senso civico”. Dall'altra gli amministratori e i dirigenti e i responsabili dei vari settori “vecchi e nuovi”, precisa l'uomo. “Non ne faccio un discorso di colore politico per me sono tutti uguali conclude -. Ebbene, prima di esaltare questo o quell’amministratore, riflettiamoci. Sono pagati da noi; direi pure ben pagati. Se facessero davvero il loro dovere, se lo facessero bene, non vedremmo tutte queste cose. Chi vuole, rifletta. E ne tragga le conclusioni”.