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Abruzzesi, popolo di stressati: l'86% ha troppe preoccupazioni

L'Osservatorio di Reale Mutua ha condotto uno studio sullo stato di benessere psicofisico degli abruzzesi. Fonte primaria di stress i problemi economici e l'eccessivo carico di lavoro

Abruzzesi popolo di stressati. Almeno secondo quanto emerge dai dati dell'Osservatorio di Reale Mutua sul welfare. In base alle statistiche, infatti, l'86% dei residenti dichiara di sentirsi troppo stressato, sottoposto ad un carico eccessivo di pressioni, incombenze e preoccupazioni che riduce la qualità della vita personale e quella sociale.

Le fonti di stress sono le difficoltà economiche (65%) e il lavoro (56%). Seguono, in terza posizione, i problemi di salute (49%), la relazione con il partner (28%), la gestione e l’educazione dei figli (26%). Andando nello specifico dei disturbi legati allo stress psicofisico, la stanchezza generata da insonnia per il 46%, sbalzi d'umore per il 44%, tensione muscolare, tachicardia ed emicrania.

Ma come risolvere o comunque allentare la tensione da stress? Circa un abruzzese su due pratica attività fisica regolare, con il 58% che sceglie la corsa mentre il 50% si affida ad attività come yoga, pilates e meditazione. Andando invece ad analizzare il dato sullo stress da lavoro, il 68% si dice insoddisfatto della propria situazione economica dovuta ad una remunerazione insufficiente, seguita dalla mancanza di realizzazione professionale.

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