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Covid-19, l'occupazione dei posti letto di terapia intensiva arriva alla soglia del 10%

Resta ferma invece la percentuale di occupazione degli ospedali nell'area non critica ma l'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua ad aumentare e sale a 186 (soglia limite 50)

Cresce in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva che raggiunge la soglia limite del 10 per cento dopo i numeri relativi al contagio da Covid-19 di ieri, domenica 19 dicembre.
Invece resta fermo al 9 per cento il tasso di occupazione negli ospedali nell'area non critica rispetto alla soglia limite per la zona gialla che è pari al 15 per cento, come riferisce Ansa Abruzzo.

Si registra un ulteriore aumento anche dell'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti che raggiunge quota 186 (soglia limite 50).

Se per la zona gialla tutti e tre i parametri devono superare i valori limite, al momento solo quello relativo ai ricoveri in area non critica è ancora compatibile con la zona bianca. A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli della provincia di Teramo: l'incidenza è 227, seguita da quella di Pescara con 182 in rapido peggioramento. Nel solo capoluogo adriatico il parametro è a 201, dato più alto degli ultimi nove mesi. Poi ci sono il Chietino, con 173, e l'Aquilano, con 156. I numeri, seppur in peggioramento, confermano l'efficacia della campagna vaccinale. L'ultima volta che l'incidenza del contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui ricoveri era, sia per le terapie intensive sia per l'area non critica, tra le sei e le sette volte superiore a quello attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga superiore rispetto a quello attuale: nell'ultima settimana i morti sono stati sei; negli stessi sette giorni del 2020 erano stati oltre 94.

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