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Covid, meno casi ma più terapie intensive, Pescara resta tra le province "peggiori" per numero di contagi

La provincia, rileva la fondazione Gimbe per la settimana 13-19 luglio, è ancora una volta tra le 62 con un incidenza di oltre mille casi ogni 100mila abitanti e a farle compagnia ci sono tutte le altre abruzzesi

Diminuiscono i contagi da covid-19, ma non a Pescara che con 1.133 resta tra le 62 province dove se ne registrano oltre mille per 100mila abitanti. Ad aumentare, a livello nazionale, sono ancora una volta i decessi e soprattutto i ricoveri in terapia intensiva. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione della fondazione Gimbe relativa alla settimana 13-19 luglio. Tra le province peggiori si confermano anche le altre abruzzesi: Chieti (1.605), L'Aquila (1.138) e Teramo (1.327).

A livello nazionale i casi sono scesi passando dai 728 mila 549 della settimana precedente ai 631.693 di quella considerata: un calo del 13,3 per cento. I decessi sono cresciuti passando da 692 a 823 (+18,9 per cento), così come il numero degli attualmente positivi passati da 1 milione 350 mila 481 a 1 milione 453 mila 941 (+7,6 per cento). Cresce anche il numero delle persone in isolamento domiciliare (da 1 milione 340 mila 382 a 1 milione 441 mila 553 e cioè il 7,5 per cento in più), così come i ricoveri in area medica (da 9 mila 724 a 10 mila 975 per una percentuale di crescita del 12,9) e le terapie intensive passate da 375 a 413 pari a più 38 per cento.

Per quanto riguarda le reinfezioni: secondo l'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-13 luglio 2022 sono state registrate in Italia oltre 738 mila reinfezioni, pari al 4,9 per cento del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 6-13 luglio si è attestata all'11,7% (n. 79 mila 179 reinfezioni), in aumento rispetto alla settimana precedente (10,8 per cento). Stabile il numero dei tamponi totali (+1,7 per cento): da 2 milioni 517 mila 540 della settimana 6-12 luglio a 2 milioni 560 mila 557 della settimana 13-19 luglio. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 2,3 per cento (+49.621), mentre quelli molecolari sono diminuiti dell'1,8 per cento (-6.604).

Oltre alle quattro province abruzzesi nelle 62 dove si registrano oltre 1.000 contagi per 100mila abitanti figurano: Ascoli Piceno, Messina, Enna, Latina, Taranto, Macerata, Perugia, Fermo, Lecce, Avellino, Rimini, Salerno, Vicenza, Caserta, Agrigento, Forlì-Cesena, Padova, Siracusa, Venezia, Treviso, Ravenna, Catanzaro, Napoli, Ancona, Brindisi, Gorizia, Matera, Frosinone, Rovigo, Bari, Reggio di Calabria, Oristano, Benevento, Trieste, Potenza, Ferrara, Catania, Belluno, Terni, Nuoro, Pordenone, Barletta-Andria-Trani, Cagliari, Bologna, Ragusa, Trapani, Rieti, La Spezia, Udine, Verona, Mantova, Reggio nell'Emilia, Siena, Sassari, Trento, Caltanissetta, Bolzano e Cosenza.

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