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Profughi ucraini, l'università "d'Annunzio" attiva un programma di tirocinio formativo per l’insegnamento dell’Italiano a stranieri

L'iniziativa è stata lanciata dal dipartimento di Lingue dell'ateneo di Pescara

Nuova iniziativa di solidarietà oltre a quelle già programmate, avviate e realizzate a sostegno della popolazione ucraina da parte dell'università degli studi  "Gabirle d'Annunzio".
Il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne - Scuola di Studi Umanistici, in risposta alle esigenze linguistico-formative dei giovani e degli studenti arrivati in questi giorni dall'Ucraina e di quelli che potrebbero arrivare nelle prossime settimane, in accordo e con il pieno sostegno del rettore, Sergio Caputi, ha attivato un programma di tirocinio formativo per l’insegnamento dell’Italiano a stranieri per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

In alcuni Istituti, inoltre, i tirocinanti organizzeranno corsi di lingua anche per i genitori degli allievi. È già stata registrata la pronta e generosa adesione degli studenti dell’università “G. d’Annunzio” all’iniziativa promossa dal direttore del dipartimento di Lingue, Carlo Martinez, in collaborazione con Mariapia D'Angelo, titolare della cattedra di "Didattica dell'Italiano".

«In considerazione dell’emergenza che stiamo vivendo», sottolinea Martinez, «e in continuità con altre iniziative già assunte dal nostro ateneo, anche il dipartimento di Lingue vuole manifestare fattiva solidarietà agli ucraini in fuga dagli eventi bellici che stanno dilaniando il loro Paese. L’insegnamento della lingua italiana come lingua seconda, coordinato dalla D’Angelo, rappresenta un concreto sostegno affinché questi giovani possano riprendere a progettare il loro futuro, in quella prospettiva di cooperazione interculturale di cui abbiamo urgente bisogno».

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