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Chiede una corsa in taxi dalla stazione ma viene rifiutata perché ha un barboncino in braccio, i tassisti: "Obbligati solo se hanno il trasportino"

L'episodio è avvenuto davanti alla stazione di Pescara dove due tassisti si sono rifiutati di effettuare la corsa per la presenza del cane in braccio alla donna, mentre il terzo l'ha accettata. Abagnale (Uritaxi): "Il regolamento non prevede l'obbligo di corsa per chi non ha il trasportino"

Una donna pescarese la notte del 18 maggio ha avuto necessità di utilizzare un taxi a seguito di un problema con la sua autovettura. Una volta arrivata alla stazione centrale di Pescara, ha chiesto a due tassisti di poter effettuare la corsa con un barboncino di circa 5 kg in braccio. Entrambi si sono rifiutati e solo un terzo tassista, che ha spiegato di avere anche lui degli animali domestici, ha accettato di portarla a destinazione. Abbiamo voluto contattare Antonio Abagnale, tassista e rappresentante locale di Uritaxi che ci ha spiegato cosa prevede la normativa vigente nel caso di trasporto di animali su un taxi e quali sono gli obblighi a cui sono sottoposti gli operatori:

"Nel caso specifico, essendo il cane libero e senza trasportino, i due tassisti che si sono rifiutati di effettuare la corsa non hanno violato alcuna norma, in quanto il regolamento prevede che in questo caso sia a discrezione dell'operatore scegliere se caricare il cliente con l'animale oppure rifiutarsi. Caso diverso, invece, quando l'animale è stato posizionato nel trasportino: in questo caso vi è l'obbligo di accettare la corsa e dunque non è possibile rifiutare il cliente per questo motivo".

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