Il coordinamento 'Salviamo gli Alberi' sulla Pineta: "Dare seguito operativo alle indicazioni del tavolo tecnico"
Sotto attacco l’Ordine degli Agronomi che “sponsorizza” la Fondazione Alberitalia di Firenze "per le future analisi e linee guida. L’amministrazione sciolga questa ambiguità"
Il coordinamento 'Salviamo gli Alberi' è venuto in possesso di nuovi documenti sul percorso di recupero della Riserva Regionale Pineta Dannunziana dopo l’incendio, tra cui la relazione del piano di monitoraggio dell’università dell’Aquila, e una lettera del 5 gennaio 2023 da parte dell’Ordine degli Agronomi della Provincia di Pescara. "Mentre era stato costituito e lavorava il tavolo tecnico formato dagli esperti Febbo, Pirone e Savini, l’Ordine degli Agronomi e Forestali a quanto pare ha iniziato un “suo” percorso di contatti e trattative esterne parallelo, verosimilmente con l’avallo dell’amministrazione", scrive il coordinamento.
"Dalla lettera infatti si evincono tre tesi presentate come apodittiche: l’Ordine degli Agronomi per sua “natura” avrebbe una competenza e un approccio migliore, le conoscenze che ha sulla Riserva sono più approfondite e infine “sponsorizza” la Fondazione Alberitalia di Firenze per le future analisi e linee guida. E così spiace constatare due narrazioni diverse e ambigue: mentre l’amministrazione si è sempre fregiata dei nomi degli esperti Febbo, Pirone e Savini, dichiarando pubblicamente di aver seguito e di voler seguire le loro indicazioni, dai documenti ufficiali le associazioni leggono un’altra storia", aggiunge il coordinamento.
Secondo 'Salviamo gli Alberi', "di fatto alla fondazione Alberitalia si è data la gestione della Riserva, l’Ordine degli Agronomi è diventato sponsor di tale affidamento e non c’è stata alcuna discussione per tale incarico". L’amministrazione comunale dovrebbe pertanto "sciogliere questa ambiguità dei due tavoli; dare seguito operativo alle indicazioni del tavolo tecnico e, soprattutto, istituire la Direzione della Riserva che ne imposti e guidi il percorso di rinascita, perché è finito il tempo di perpetuare la politica del caso per caso, che tanti danni ha fatto alla nostra Pineta".