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Controlli a tappeto del servizio veterinario Asl su uova, latte, miele e pesce: i numeri e i risultati ottenuti

I controlli sulla filiera di produzione e lavorazione delle materie prime sono stati eseguiti caseifici, motopescherecci, centri di smielatura e mercati

Poche le infrazioni o non conformità rilevate nel periodo 2021 - 2022 dal servizio veterinario della Asl di Pescara, composto dal servizio igiene alimenti di origine animale e dal servizio igiene allevamenti e produzioni animali e diretti da Fabrizio Lodi e Nicola De Luca. L'obiettivo dei controlli, che vengono svolti su tutte le materie prime della filiera alimentare come prime quali uova, latte, miele e pesce, è il rispetto delle normative in vigore all'interno di caseifici, motopescherecci, centri di smielatura e mercati.

Nei caseifici (ispezionate n.32 strutture) le non conformità hanno riguardato per lo più le procedure di autocontrollo, lo stato igienico dei locali (laboratori di produzione), la conservazione degli alimenti. Nei 38 motopescherecci controllati invece l'attenzione è stata posta sulla tipologia di contenitori impiegati per lo stoccaggio del prodotto ittico (maggiormente cassette in polistirolo poco pratiche e igieniche poiché tendono facilmente a sfaldarsi con impatto negativo ambientale), l'acqua utilizzata per i lavaggi e il trattamento alla quale è stata sottoposta (sostanze a base di cloro), lo stato igienico delle celle di stoccaggio, il tempo di pesca in mare e relativa temperatura ed infine l'eliminazione degli scarti di lavorazione oltre alle procedure dell'autocontrollo.

Per il miele, sopralluoghi in quattro aziende per verificare la registrazione sanitaria degli apiari, poi le condizioni igieniche dei locali e delle attrezzature nonché la correttezza delle informazioni riportate sulle etichette applicate alle confezioni. Anche in questo caso sono state valutate le procedure di autocontrollo, semplificate, aggiornate e soprattutto rese aderenti alle realtà produttive.

Nei mercati i controlli hanno riguardato la vendita di miele e uova e, per queste ultime, l’attenzione è stata posta sulla modalità di commercio/detenzione (uova stampigliate o meno a seconda del numero di ovaiole presenti in azienda), sulla presenza della registrazione sanitaria dell’allevamento. Dopo i controlli eseguiti e le relative non conformità rilevate, si è infine deciso di organizzare incontri istituzionali formativi sulla sicurezza igienico-sanitaria, finalizzati al miglioramento dei processi di produzione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale.

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