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Droga e alcol, si abbassa l'età del consumo: via al progetto Pescara Sicura per contrastare il fenomeno e aumentare la sicurezza stradale

Proprio loro sono tra le principali cause degli incidenti che si registrano sulle nostre strade: all'Aurum il primo incontro con gli studenti veri protagonisti del progetto che prevede anche il potenziamento dei controlli sul territorio da parte della polizia locale grazie all'acquisto di nuovi strumenti tecnologici

Sempre più bassa l'età dei ragazzi che si avvicinano ad alcol e droga, in particolare quella sintetica. Alcol e droga che sono tra le principali cause degli incidenti stradali di cui sono tristemente protagonisti. Queste le ragioni che hanno spinto a mettere in campo il progetto PesCARA siCURA promosso da Comune, Asl e università grazie al bando promosso dalla presidenza del consiglio dei ministri nell'ambito delle politiche antidroga.

All'Aurum si è svolto il primo incontro con gli studenti, veri protagonisti del progetto così come protagonista lo è la polizia locale la cui attività di contrasto sarà intensificata grazie alla strumentazione tecnica acquistata grazie ai fondi ottenuti: 350 mila euro.

“Sono troppi i morti sulle strade, troppe le situazioni a rischio, troppi i giovani che subiscono danni irreversibilità causa dell’alcol e delle droghe - ha detto davanti alla platea di giovani il sindaco Carlo Masci - e che poi guidano l’auto in città e fuori in condizioni evidentemente di grandissimo rischio. Con questa operazione noi coinvolgiamo direttamente i giovani che sono coloro che in gran parte girano di sera e di notte. Sono contento perché abbiamo partecipato a questo bando ottenendo risorse per 350mila euro come capofila del progetto, proprio per aumentare la sicurezza della città, della mobilità e della viabilità. Questa operazione ci consentirà di migliorare le modalità dei controlli in particolare, come dicevo, sui giovani ma anche sui meno giovani. L’allarme è fondato, basti pensare che dai primi due interventi che sono stati fatti, in un caso è emerso che il 15 per cento delle persone è stata trovata con sostanze stupefacenti nel corpo. Per la sicurezza sulle nostre strade il Comune è in prima fila – ha aggiunto -, non possiamo più sopportare certamente il dramma di giovani vite che vengono spezzate quotidianamente sulle strade”.

Il progetto avrà la durata di 12 mesi, con decorrenza dal 1 luglio 2022 e scadenza fissata al 30 giugno 2023, salvo proroghe. “È un progetto focalizzato sulla città di Pescara, dove lo abbiamo già avviato perché qui abbiamo verificato come vi sia una prevalenza altissima delle droghe sintetiche in quanto queste costano di meno, sono facilmente reperibili e si possono acquistare anche sul web ha sottolineato il dottor Fabio Savini direttore del laboratorio di farmatossicologia dell'ospedale”, che è partner del progetto. “Ciò che preoccupa in questo momento non è il dato statistico corrente, visto che siamo in linea con la media nazionale – ha aggiunto -, quanto il fatto che si sia abbassata la fascia d’età dei consumatori”.

All'incontro hanno partecipato anche il professor Cristian D'Ovidio per conto del dipartimento di medicina e scienze dell'invecchiamento sezione di medicina legale dell'università e Marcello Locatelli professore del dipartimento di farmacia, sottolineando che il programma del progetto sarà portato avanti insieme ai ragazzi che “dovranno essere parte attiva – ha sottolineato Locatelli - di un’attività finalizzata a individuare criticità e fragilità complessive, a inquadrare la percezione che i giovani hanno dell’approccio alla droga e all’alcol. Questo, anche sulla base di riscontri statistici, dovrà portarci alla creazione di un modello, replicabile anche fuori Pescara, di contrasto e prevenzione di questo triste fenomeno delle dipendenze”. “Si tratta della base quantitativa su cui costruire in futuro una struttura organizzativa che ci consenta di continuare questa esperienza, condivisa con Asl e Comune, anche in futuro – ha aggiunto D'Ovidio -, operando grazie agli esiti di questo test per giungere alla definizione qualitativa delle azioni di prevenzione e contrasto degli effetti prodotti dal consumo di droga e alcol”.

L'attività si avvarrà quindi del supporto della prefettura e quindi dell'attività della polizia locale e la protezione civile per cui si è proceduto all'acquisto di un etilometro, un lettore test per la droga, due notebook e stampanti cui si aggiungeranno ad anno nuovo le bodycam.

“L’obiettivo che sottintende a questo programma di attività è comprendere come si stia espandendo il 'mercato' delle nuove droghe sintetiche - ha sottolineato il comandante della polizia locale Danilo Palestini, che ha coordinato l’incontro - mettendo insieme non solo i riscontri provenienti dai controlli di polizia stradale e dalle analisi conseguenti, ma anche campioni forniti dal pronto soccorso e da intervistati in forma anonima. Questo ci consentirà di capire quanto sia diffuso sul territorio l’uso di sostanze stupefacenti non catalogate, diverse da quelle 'classiche' come cocaina, hashish, eroina e marijuana. Mi auguro – ha aggiunto - siano numerosi coloro che risponderanno ai questionari. Una cosa è certa, non ci vorremmo limitare ai retorico invito a non usare droghe e alcol, ma vorremmo che questi ragazzi acquisissero la consapevolezza degli effetti devastanti che droga e alcol determinano nel proprio organismo e nei pericoli già collegati alla mobilità”.

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