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I coniugi Feniello contro il Comitato vittime di Rigopiano: "Orgogliosi di non farne parte"

Nel pomeriggio il Comitato vittime di Rigopiano con una nota ha preso le distanze da quanto avvenuto e poco dopo non si è fatta attendere la replica

Botta e risposta tra i coniugi Feniello e il Comitato vittime di Rigopiano dopo l'aggressione di questa mattina nel bar del tribunale contro l'ex sindaco di Farindola, Massimiliano Giancaterino.
Ad agire contro Giancaterino è stata Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano.

La donna, dopo aver visto l'ex primo cittadino, a suo dire allegro, nel bar, ha deciso di prenderlo a pugni e calci.

Nel pomeriggio il Comitato vittime di Rigopiano con una nota ha preso le distanze da quanto avvenuto e poco dopo non si è fatta attendere la replica.
Ecco quanto scritto su Facebbok:

«La famiglia Feniello è orgogliosa di non far parte del vostro comitato. E ci tiene a precisare che a causa del vostro comportamento siamo in queste condizioni. E sicuramente non ci sarà nessun responsabile per questa tragedia. La famiglia Feniello non chiede incontri con i politici per chiedere soldi. Ma solo giustizia. Dai vostri commenti avete già processato la mamma di Stefano Feniello».

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