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Condannato il responsabile dell'aggressione omofoba davanti un circolo, l'Arci: "Una vittoria per tutta la società"

Lo ha reso noto l'Arci Pescara dopo la sentenza del tribunale di Pescara in riferimento all'episodio avvenuto nel maggio 2017 davanti al circolo Arci "Scumm"

Il tribunale di Pescara ha condannato ad un anno di reclusione ed al pagamento delle spese processuali il responsabile dell'aggressione ai danni di due persone avvenuta nel maggio 2017 davanti al circolo Arci "Scumm" di Pescara Vecchia. Lo ha reso noto la stessa Arci Pescara che ha parlato di una buona notizia aggiungendo:

"Il responsabile è stato condannato per il reato a lui ascritto alla pena di anni 1 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali con non menzione della pena sospesa, subordinata all’adempimento delle statuizioni civili della sentenza, con riferimento alle posizioni delle parti civili, nel termine di mesi 3 dal passato in giudicato della sentenza. Il condannato dovrà a risarcire le parti civili con 5000 euro a favore dell'aggredito e 500 a favore di Arci. Condannato altresì Di Flaviano a rifondere alle parti civili le spese da loro sostenute per euro 3.420 per ciascuna parte civile."

Il provvedimento giudiziario, prosegue l'Arci, indicava che il condannato "Aggrediva improvvisamente le vittime con calci e pugni con la motivazione di essere, essi aggressori, "fascisti e razzisti", allusiva alla circostanza che l'aggredito si presentava quale frequentatore del Circolo Arci "Scumm", all'esterno del quale campeggiava la scritta in inglese, dal seguente tenore: "Se sei razzista, sessista, omofobo non entrare". La sezione pescarese Arci conclude: "La condanna costituisce una vittoria per l'intera società e per i diritti di ogni cittadino ed essere umano."

Pochi giorni fa sempre il tribunale di Pescara si era espresso in merito ad un altro procedimento legato all'omofobia, con la condanna di una professoressa di 75 anni al pagamento di mille euro come risarcimento per dei commenti diffamatori di natura omofoba nei confronti di un 35enne omosessuale di Spoltore, su alcuni gruppi e pagine social.

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