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Via le barriere architettoniche: il Comune di Pianella approva il Peba e avvia subito i primi interventi

Soddisfatto il sindaco Sandro Marinelli che entra nel dettaglio dei lavori già avviato o in fase di attuazione: "Il piano guarda ad una città più inclusiva"

Il Comune di Pianella approva il Peba (Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche) e dà il via già ai primi interventi all'insegna dell'accessibilità. Interventi che, come spiega il sindaco Sandro Marinelli, sono stati già avviati e che riguardano l'abbattimento delle barriere architettoniche nel centro abitato viale Papa Giovanni XXIII (frazione Castellana) i cui lavori, già affidati per l’importo di 130 mila termineranno entro il prossimo settembre, spiega il primo cittadino; il restyling urbano e il miglioramento dell'accessibilità pedonale di piazza del Sole (frazione di Cerratina), i cui lavori verranno affidati entro il 15 settembre, assicura, ed un intervento finalizzato all’accessibilità dei marciapiedi di viale Regina Margherita al capoluogo “per il quale nelle prossime settimane sarà affidata la progettazione”, aggiunge il sindaco.

“Si tratta di un importante strumento di pianificazione urbanistica – prosegue Marinelli - che non a caso la giunta comunale ha voluto affiancare all’iter di approvazione della variante generale al Prg, sulla quale gli uffici stanno ultimando le analisi delle osservazioni per poter passare all’approvazione definitiva, per garantire a cittadini e operatori gli strumenti di riferimento per tutte le scelte future. Se il Piano regolatore generale – sottolinea – delinea la città che abbiamo scelto per il futuro, puntando su residenzialità diffusa e di qualità, bioarchitettura, meno consumo del suolo, attenzione all’ambiente, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche entra nel merito delle scelte architettoniche, orientando sia il nuovo che il vecchio costruito all’attenzione verso una città che sia in grado di essere sempre più inclusiva, non solo verso che è portatore di patologie che limitano la deambulazione o la percezione visiva, ma anche verso le fragilità temporanee dovute all’infanzia o a momentanee difficoltà soggettive”.

“Ormai – conclude Marinelli riferendosi agli interventi già in corso o in fase di attuazione - la cittadinanza conosce l’approccio estremamente pragmatico del nostro operare e, pertanto, lo strumento tecnico non è affatto destinato a rimanere sulla carta poiché sono già stati avviati i primi interventi specifici che si ispirano agli obiettivi del Peba”.

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