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Sabato, 20 Aprile 2024
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Filovia, il comitato Strada parco sui nuovi filobus: "Dopo 30 anni non sanno dove instradarli, l'infrastruttura resterà lacunosa"

Il presidente Ivano Angiolelli interviene dopo la presentazione dei nuovi mezzi fatta oggi dai vertici Tua: "Corsie troppo strette perché ci passino e i marciapiedi restano una barriera per i disabili: auguri"

La replica del comitato Strada parco bene comune non si è fatta attendere. A poche ore dalla presentazione dei mezzi Tua che passeranno sulla filovia, i Vanhool Exquicity 18T, arriva infatti la risposta all'annuncio della partenza della filovia entro la prossima primavera.

Non solo i cittadini che ne fanno parte lamentano il fatto di non aver potuto partecipare alla presentazione né in presenza né via facebook lamentando il fatto che stavolta una diretta non c'è stata, ma soprattutto, per voce del presidente Ivano Angiolelli, tornano a contestare il fatto che sebbene si siano comprati mezzi da 9 milioni di euro iva inclusa, “dopo trent’anni di incertezze laceranti, non hanno ancora individuato dove (come e quando) instradarli in condizioni di sicurezza e regolare esercizio confortevole e sostenibile. L’infrastruttura strada parco non potrà essere completata a regola d’arte – torna a denunciare -. Le corsie troppo strette per le dimensioni ingombranti dei vettori prescelti, sono servite da marciapiedi fuori norma inaccessibili ai disabili a causa della presenza di barriere architettoniche insuperabili per stessa ammissione di Tua spa. Ma neppure le tratte al di fuori del tracciato riservato (dove è stata prevista la marcia autonoma promiscua, benché le batterie di bordo dispongano di una riserva di carica di appena 4 chilometri scarsi), sono state mai interessate da alcuna lavorazione utile e necessaria a strutturarle per affrontare con successo i collaudi minuziosi di Ansifisa: impraticabili allo stato misero dell’arte”.

Non un caso per il comitato il fatto che la presentazione arrivi proprio a pochi giorni a ridosso dell'udienza di merito fissata dal Tar Abruzzo per venerdì prossimo proprio sul se i mezzi possano o meno percorrerla la strada parco.

“Tra gli interventi in scaletta figurava anche quello del sindaco di Montesilvano, sul cui territorio si concentrano i due terzi del percorso del primo e unico lotto della filovia, all’ultimo minuto sostituito dall’assessore Lino Ruggero”, sottolinea ancora Angiolelli. “Parte gravemente lesa dal procedimento incompiuto, al pari del Comune di Pescara presente alla conferenza stampa col sindaco Masci primo fautore di 'Filò', il Comune di Montesilvano non si è costituito con una propria memoria difensiva nell’udienza del 14 ottobre prossimo. Salvo poi vantare nell’intervento odierno le qualità taumaturgiche dell’impianto, privo tuttora del parcheggio scambiatore nord, della autostazione dei pullman più volte annunciati e finanziati dal Masterplan, mai realizzati, e finanche della stazione di ricarica al Palacongressi. Auguri”, chiosa.

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