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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il comitato "Strada parco bene comune": "Confidiamo che il Consiglio di Stato possa confermare le ragioni del Tar"

Ivano Angiolelli, rappresentante dei cittadini promotori del ricorso al Tar, critica aspramente la scelta del sindaco di Pescara, Carlo Masci, di arrivare al Consiglio di Stato

Nuova presa di posizione da parte del comitato "Strada parco bene comune" riguardo alla realizzazione della filovia lungo l'ex tracciato ferroviario. 
Il nodo della questioni è sempre il solito: il pronunciamento del Tar che ha sospeso i lavori e la conseguente scelta della Tua e dei Comuni di Pescara e Montesilvano di fare ricorso al Consiglio di Stato.

«Senza alcun riguardo per il Tar della sua città, il sindaco Carlo Masci definisce “lacunosa” l’ordinanza numero 00228/2021 del 29 settembre scorso, con la quale il collegio giudicante ha sospeso prudenzialmente per un anno i lavori grossolani tipici di un appalto destinato a sicuro fallimento onde tutelare al meglio l’interesse pubblico in capo all’amministrazione medesima che il sindaco è stato indicato a governare», scrive Angiolelli, «trascurando l’apertura lungimirante che l’ordinanza ha disposto verso la definizione di un nuovo progetto complessivo, davvero praticabile e sostenibile, esteso ai lotti aggiuntivi ipotizzati, da sottoporre alla preventiva valutazione ambientale nel frattempo decaduta. Evidentemente, Carlo Masci ha ritenuto che non bastassero le dichiarazioni estemporanee del presidente del consiglio regionale, il quale ha dichiarato testualmente: “La filovia si farà – sostiene da lunghi decenni Lorenzo Sospiri – e siamo sicuri che il consiglio di stato ribalterà la sentenza approfondendo le nostre ragioni e la correttezza del progetto. Non è vero, come si paventa nelle motivazioni della sentenza del Tar, che taglieremo degli alberi, perché non è previsto; non è vero che alzeremo il livello dei marciapiedi, anzi nel caso li abbasseremo; è evidente che nella sentenza si fanno supposizioni che non hanno motivo d’essere, piuttosto noi difendiamo un Piano strategico che garantirà un taglio di due terzi alla quota di città oggi attanagliata dallo smog e che finalmente, offrendo una valida alternativa ai cittadini-utenti in termini di mobilità sul territorio, ricomincerà a respirare”. Chi lo avrà mal informato? Sennonché il taglio dei pini marittimi - in conformità alla prescrizione ministeriale - è stato confermato in udienza dall’appaltatore ai giudici del Tar, con l’aggiunta - questa sì “inaccettabile, vergognosa e immorale” - che si tratterebbe di essenze di bassa qualità che guarda caso caratterizzano la città della pineta dannunziana intestata al sommo poeta. Chi avrà malamente informato il sindaco Masci e, soprattutto, a beneficio di chi?».

Poi Angiolelli aggiunge: «Quanto alla filovia che non sarebbe tale, a giudizio immaginario del sindaco, il ministero ha precisato nel “Nullaosta tecnico ministeriale a fini di sicurezza” del 15 marzo scorso che il filobus Van Hool Exqui.City 18 T non è in grado di garantire, con le batterie in dotazione, i tratti in marcia autonoma a circolazione promiscua (di appena 4 km scarsi, giusta dichiarazione ufficiale del costruttore agli atti del procedimento, insufficienti a coprire la distanza di 4,8 km che separa via Silvio Pellico dal tribunale, al pari di quella di 4,1 km dell’anello che congiunge viale Europa al palacongressi di Montesilvano, ove occorrerà installare un’apposita stazione di ricarica. E a Pescara, dove prevede il sindaco che sia installata l’altra stazione di ricarica per consentire al filobus di raggiungere il tribunale? In tutta evidenza, anche su questo aspetto determinante il sindaco si è avvalso di cattivi consiglieri, anziché prestare il dovuto ascolto al più attento comitato vilipeso. Un braccio di ferro inutile e dannoso per la comunità e l’erario dello Stato, estraneo al principio istituzionale della “sana e prudente gestione del denaro pubblico”, che scriverà una brutta pagina nella storia di questa città. Per quanto detto, il comitato Strada Parco Bene Comune confida che il Consiglio di Stato possa confermare le ragioni sacrosante puntualmente indicate dal Collegio giudicante del Tar Abruzzo - Sezione staccata di Pescara, cui porge un rispettoso saluto riconoscente».

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