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Attualità Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Lavori contestati, nasce il comitato "Salviamo viale Marconi"

Continuano a far discutere i cantieri infiniti lungo viale Marconi nella zona di Porta Nuova a Pescara, cittadini ed esercenti si organizzano in un comitato

Salvaguardare gli interessi di tutti coloro che la vivere come residenza, luogo di lavoro, o come semplice passaggio quotidiano, dagli effetti nefasti dei lavori che sono in corso da ormai più di un anno. Questo l'obiettivo del neonato comitato "Salviamo viale Marconi".

Queste le conseguenze che dal comitato temono: spariranno tutti i parcheggi dal lato monte e moltissimi di quello lato mare; gli spazi saranno comunque insufficienti per i cittadini residenti, oltreché per la clientela e per gli utenti delle tante diverse attività che gravano in viale Marconi e nelle via adiacenti; sarà impossibile la sosta dei mezzi commerciali in prossimità di moltissime attività, per la consegna delle merci a privati ​​do pacchi di varia natura; aumenteranno i tempi di gestione per dipendenti/esercenti per l'arrivo al posto di lavoro; non saranno garantiti un numero sufficiente di posti per i diversamente abili, avendone il progetto previsto unicamente a causa, uno all'altezza di piazza Unione e il secondo a circa un chilometro di distanza verso lo stadio; 

Dal comitato temono anche che «saranno altresì penalizzate, se non addirittura rese impossibili, attività occasionali quali quelle di manutenzione delle facciate prospicienti via Marconi, la sosta di ambulanze, di mezzi di accompagnamento per i più anziani o chi ha possibilità motorie. Anche l'uscita dai propri garage diventerà di intralcio alla circolazione che sarà rasente il marciapiede in molti tratti, mentre inevitabilmente tutti gli immobili subiranno pesanti ridimensionamenti del proprio valore e con la mannaia di una Imu sempre più pesante» . 

Infine il comitato chiarisce, in relazione all'idea di trasformazione di viale Marconi da strada commerciale in strada di collegamento con il centro, che «nulla a contrario al miglioramento del trasporto pubblico, alla transizione verso la sostenibilità degli spostamenti, all'eliminazione dell'odiosa abitudine della doppia fila (che è di fatto un'istituzione in tante altre vie come via Benedetto Croce, via Conte di Ruvo, via Nicola Fabrizi, via Venezia) e del parcheggio selvaggio, ma questo progetto rischia fortemente di non avere alcun obiettivo degli obiettivi, a unico discapito di commercianti e residenti di via Marconi, molti dei quali ancora ignari di cosa li aspetta nel prossimo futuro, dato che una trasformazione così pesante e irresponsabile non è stata comunicata nei modi e tempi che meritato».

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