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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il comitato "Portanuova che verrà" presenta al sindaco le 10 priorità del quartiere

A rappresentare il comitato Domenico Chiola, Carmen Ciccone, Lorenzo Verrocchio e Pasquale Renzetti

Una delegazione del neonato comitato "Pescara Portanuova che verrà" è stata ricevuta ieri, venerdì 14 dicembre, dal sindaco Marco Alessandrini.
L'incontro, come fa sapere il Comune, è stato utile per confrontarsi sullo sviluppo di questa parte storica della città e per fare il punto sulle attività compiute e da compiere da parte dell’amministrazione sul territorio, avviando un cammino di dialogo e ascolto fra comunità e istituzioni.

Il comitato, rappresentato da Domenico Chiola, Carmen Ciccone, Lorenzo Verrocchio e Pasquale Renzetti, ha consegnato nelle mani del primo cittadino una lettera nella quale sono indicate le 10 priorità per il futuro di Porta Nuova, i medesimi punti affrontati durante l'assemblea istitutiva del 2 dicembre che si è tenuta al Circolo Portanuova.

«È stata chiesta al sindaco», fanno sapere dal Comitato, «una particolare attenzione alla questione della sicurezza nella parte sud della città, sicurezza percepita come molto bassa dai cittadini; altra emergenza, quella della desertificazione commerciale in atto, in primis in viale d'Annunzio ma anche altrove a Pescara Sud, con la richiesta di favorire l'ipotesi di una fiscale, di rilanciare lo storico mercato coperto di via dei Bastioni, di fornire supporti per la nascita di un centro commerciale naturale e di consorzi di Via a Pescara Portanuova; caldeggiato l'impegno dell'amministrazione per la creazione, dopo anni di attese, del distretto turistico-culturale di Pescara Vecchia e per la valorizzazione dell'area pineta dannunziana/lungomare sud, ex Aurum, stadio/Borgo Marino, per il turismo e gli eventi culturali e di spettacolo. Infine auspicata la creazione di Centri d'ascolto e di servizio sociale nelle cosiddette periferie a ovest del tracciato ferroviario, in zone particolarmente disagiate. Punto centrale dell'incontro, l'impegno assunto dal sindaco per una dichiarazione pubblica che confermi il dell'ente all'insediamento di un dormitorio nei locali della stazione ferroviaria di Pescara Portanuova, ma a questa notizia positiva che va in senso contrario all'ulteriore degrado della zona, è seguita una nota davvero negativa: l'annuncio del sindaco di un'ipotesi per collocare il previsto dormitorio in via Tirino, quindi non molto lontano dalla prima location individuata. È come se si volesse far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta. Lì in via Tirino oltretutto già esistono strutture simili. Abbiamo espresso la nostra contrarietà, ma a questo ora dobbiamo unire da subito la protesta! Ci chiediamo perché le strutture d'accoglienza debbano essere realizzate tutte a Pescara Sud».

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