Comitato abruzzese "No green pass" presenta un esposto alla procura per i vaccini sui minori

Il comitato "No green pass" Abruzzo ha presentato un esposto alla procura di Pescara riguardante le vaccinazioni sui minorenni e l'obbligo di green pass per gli stessi. A farlo sapere il referente del comitato Nico Liberati, aggiungendo che i vaccini anti Covid19 sono farmaci sperimentali e non sono paragonabili in termini di sicurezza ai farmaci e vaccini utilizzati da decenni.

Nell'esposto si legge che questo trattamento non è dimostrato che prevenga l'infezione da Covid19 e non impedisce la trasmissione ad altri persone da parte di soggetti vaccinati criticando le dichiarazioni della presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano che considera fondamentale la vaccinazioni sui bambini.

 "L'efficacia e la sicurezza di tutti e quattro i cosiddetti vaccini Covid-19 dovranno essere dimostrate solo anni dopo essere stati applicati in massa a tutte le fasce della popolazione con una campagna vaccinale autoritaria, che priva i cittadini di parte sempre crescente dei propri diritti costituzionalmente riconosciuti e perfino del loro diritto umano di sopravvivere, se legittimamente rifiutano di farsi inoculare queste sostanze sperimentali. I nostri ragazzi oramai hanno paura di essere responsabili di tutto. Hanno paura di trasmettere il contagio, di infettare i nonni, i maestri, i loro stessi compagni. I bambini pensano di essere responsabili della malattia. In una società sana, anche grazie ed attraverso una comunicazione più attenta, e dei modi più consoni, saremmo stati noi adulti ad avere la responsabilità di difenderli."

Secondo il comitato, infine, i minori vengono trattati come dei malati cronici fin dalla giovane età e dunque va impedita una sperimentazione di massa.