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Comitati "No filovia", la replica a Fiorilli: "Servono mezzi di ultima generazione"

Ivano Angiolelli, portavoce dei comitati Greenway", replica alle dichiarazioni fatte da Fiorilli in merito all'attivazione della filovia lungo la strada parco

No a filobus di vecchia generazione sulla strada parco. I comitati "Greenway" contro il progetto della filovia sull'ex tracciato ferroviario replicano alle dichiarazioni di Fiorilli, di Azione Politica, che chiede tempi rapidi per sbloccare l'opera ed avviare il transito dei filobus nella tratta fra Pescara e Montesilvano.

A parlare è il portavoce Angiolelli:

Si persiste nel tentativo dannoso, superficiale e maldestro, di sottostimare le numerose criticità strutturali irrisolte di un’infrastruttura (la malmessa Strada Parco di Pescara e Montesilvano, da un ventennio assai apprezzata dai cittadini per l’infungibile funzione sociale che è in grado di garantire a tutela della mobilità dolce e dell’utenza debole), come tale per nulla idonea all’impiego di una metropolitana veloce di superficie in sede riservata. Persino gravata dalla presenza diffusa di barriere architettoniche insuperabili che rendono in atto inaccessibile il servizio di trasporto alle categorie sociali svantaggiate

FILOVIA, INTERVIENE FIORILLI

I comitati chiedono che i mezzi utilizzati non siano come quelli presenti a Parma, senza batteria di bordo e a motore diesel endotermico dunque impattante per l'ambiente e senza alcun beneficio per la collettività, su un tracciato di soli 6 km di percorso elettrificato come quello di Pescara.

Morale: se si ama davvero il filobus, occorre avere il coraggio di elettrificare tutte le strade cittadine interessate dal servizio BRT (Bus Rapid Transit); non già i soli sei Km del corridoio verde di Pescara, malamente attrezzati  benché privi di sottofondo strutturale idoneo al traffico pesante e  marciapiedi e banchine di fermata a norma, interamente percorribili e accessibili. Altrimenti, molto meglio lasciar perdere, ove le infrastrutture fisse verticali siano ritenute di grave nocumento al paesaggio delle zone centrali di pregio della Città.

Esistono sul mercato internazionale “bus elettrici di ultima generazione”, ben più economici e versatili del filobus convenzionale di antica tradizione, convenientemente meglio impiegabili allo scopo. Con minore spesa, senza danni al territorio e al paesaggio, con indubbi benefici sulla qualità dell’aria e della vita dei cittadini di area vasta. 
 

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