Come fronteggiare lo stress da pandemia: a Pescara una giornata dedicata al sostegno psicologico
Si è tenuto a Pescara l'open day dello studio di psicologia Nuzzo-Rinzivillo: ecco il racconto della giornata
Si è tenuto a Pescara l’open day dello Studio di psicologia Nuzzo-Rinzivillo, una giornata aperta al pubblico per presentare le attività in atto e le collaborazioni attive sul territorio di due giovani professionisti nel campo della salute mentale.
Tante le persone intervenute, tra cui colleghi e collaboratori che con la loro presenza hanno voluto testimoniare la stima e la fiducia nel lavoro svolto in questi anni, al fianco di realtà operanti nel campo dei servizi alla persona: dalla scuola alla famiglia, dal lavoro alla crescita personale, sempre offrendo un ottimo contributo nel sostegno psicologico.
L’evento ha inoltre offerto l’occasione per affrontare le problematiche insorte in seguito al lungo periodo di stress psicofisico causato dalla pandemia da Sars-Cov 2. Temi approfonditi dal dottor Francesco Pio Nuzzo e dalla dottoressa Alice Rinzivillo, esperti il primo nella gestione al supporto delle crisi familiari e la seconda nella risoluzione di conflitti identitari legati alle crisi evolutive.
«Alla fine di questo complesso anno, fare i conti con l’emergenza sanitaria non vuol dire soltanto analizzare il nostro sistema politico e istituzionale, ma anche quello sanitario e sociale – hanno spiegato i due professionisti –
Durante l’incontro abbiamo chiesto loro qualche consiglio utile per fronteggiare lo stress da pandemia: «Mantenete attiva la vostra rete sociale, se è possibile ampliandola. Certo a distanza e con le dovute cautele, ma sentire di esser parte di un gruppo può aiutare a gestire il senso di solitudine. Pensatevi parte attiva nella lotta contro il Covid-19, attuando tutti i comportamenti che mettono in salute voi e i vostri cari. Focalizzate l’ambito della vita che ha risentito di più della pandemia (lavoro, famiglia, scuola, figli) e che vi crea sensazione di affaticamento e stress. Create un clima di condivisione e spensieratezza con la vostra famiglia nucleare (coniuge e figli), magari scegliendo un momento della settimana in cui poter condividere dei pensieri positivi su ogni membro della famiglia. Infine, trovate un obiettivo reale concretizzabile nel breve periodo. Ma se lo stress diventa invalidante, pervasivo e ingestibile in modo autonomo, allora il consiglio è di contattare lo psicologo».