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Civitella Casanova è la “patria dell’arrosticino”

Il consiglio comunale ha formalmente ufficializzato, con questo titolo, la nascita di un prodotto identitario della tradizione culinaria abruzzese proprio nel territorio del paese vestino

Civitella Casanova è la “patria dell’arrosticino”. Il consiglio comunale ha formalmente ufficializzato, con questo titolo, la nascita di un prodotto identitario della tradizione culinaria abruzzese proprio nel territorio del paese vestino. Come spiega il consigliere Alessio Granchelli, "la tesi è suffragata da evidenze emerse dallo studio di documenti di importante valenza storico-culturale, come lo Statuto Postridentino di Civitella Casanova risalente al 1566 e da atti e licenze rinvenute nell’Archivio Storico Comunale, dai quali si evince il forte legame della nostra comunità all’attività della pastorizia. Il manoscritto, costituito da 49 “capitoli”, dettava i tempi e i modi della vita dei civitellesi e regolamentava tra le altre cose anche l’allevamento degli animali, con particolare riferimento appunto, agli ovini".

Il documento "disciplinava dettagliatamente le modalità di lavorazione e commercializzazione delle carni che doveva e poteva avvenire esclusivamente “iusta lo antico solito et costume di detto Castello”. Certo, occorrerà aspettare qualche secolo per giungere all’emissione delle prime licenze specifiche per la vendita ambulante di “carne cotta sotto forma di arrosticino”, appunto, ma la strada era in qualche modo ormai tracciata".

Con l’invenzione poi, del “cociarruste” (cuoci arrosticino), che semplificò notevolmente la pratica della cottura, e la diffusione dei primi mezzi di locomozione a motore che agevolarono gli spostamenti, “vendita da effettuarsi a mezzo di Ape”, le licenze rilasciate dal comune di Civitella Casanova si moltiplicarono e si arrivò a vendere nelle principali città della regione fino a giungere ad avvolgere con i fumi delle braci anche qualche rione della Capitale.

L’attestazione “Civitella Casanova Patria dell’Arrosticino” si accompagna anche ad una creazione grafica, che affiancherà l’araldica civica nella comunicazione istituzionale dell’Ente, accostando appunto il nome del paese a quello del prodotto gastronomico più rappresentativo d’Abruzzo. Il “marchio” sarà poi a disposizione delle attività commerciali ricadenti sul territorio comunale proprio con l’obiettivo di certificare, promuovere e tutelare l’arrosticino come prodotto tipico e peculiare di Civitella e Vestea. 

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