Dal filobus al CityBus, per la strada parco la soluzione può arrivare dagli stabilimenti Sevel
Gli architetti Tommaso Di Biase e Domenico Chiola hanno avanzato una proposta di design su un mezzo elettrico di ridotte dimensioni – 8,50 metri di lunghezza e 2,80 di altezza – unite alla capacità di accogliere fino a 30 passeggeri
Per la strada parco la soluzione può arrivare dagli stabilimenti Sevel della Val di Sangro. Gli architetti Tommaso Di Biase e Domenico Chiola hanno avanzato una proposta di design su un CityBus elettrico di ridotte dimensioni – 8,50 metri di lunghezza e 2,80 di altezza – unite alla capacità di accogliere fino a 30 passeggeri.
“La realizzazione del CityBus in Abruzzo - dichiara l’architetto Di Biase - qualora la Sevel trovasse valida la proposta, sarà utile anche al rilancio dell’economia della nostra regione”.
Di Biase e Chiola hanno parlato della loro idea in un incontro con gli esponenti delle principali forze politiche del centrosinistra e i rappresentanti del comitato Strada Parco, che hanno mostrato interesse per la proposta. Prima, però, bisognerà revocare l’attuale contratto che lega Tua con Alpiq, la capofila mandataria dell’ati appaltatrice della filovia.