Ventinove palloncini al cielo con i nomi delle vittime di Rigopiano, Marsilio: "Tragedia che ha segnato l'Abruzzo, la giustizia sia rapida" [FOTO]
A cinque anni esatti dalla tragedia che ha distrutto l'Hotel Rigopiano una fiaccolata, seguita da una breve cerimonia, ha voluto ricordare le 29 vittime del crollo dell'albergo
Tanta commozione, ma anche rabbia e voglia di giustizia fra i parenti delle vittime del crollo dell'Hotel Rigopiano che oggi, assieme ai rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine e dei soccorritori hanno voluto ricordare la tragedia avvenuta il 18 gennaio 2017 quando il resort fu spazzato via e distrutto da una slavina che provocò la morte di 29 persone.
Alle 15.30 una fiaccolata partita da Farindola ha raggiunto l'area dove sorgeva l'albergo, con in testa i parenti delle vittime che stringevano uno striscione con le foto dei propri cari deceduti: "Non passerà giorno in cui non saranno nei nostri pensieri - dicono - Adesso meritano giustizia perché tragedie simili non si ripetano mai più".
La cerimonia di commemorazione è iniziata con il silenzio suonato con la tromba all'ingresso dell'Hotel Rigopiano con la messa celebrata a pochi passi dalle rovine sotto alle quali hanno perso la vita 29 dei 40 tra dipendenti e ospiti dell'albergo a Farindola. A ricordare i suoi genitori, Barbara e Piero, la figlia Federica Di Pietro. In braccio stringe il figlio di 13mesi, Fabrizio Maria, "il primo nipotino che non hanno potuto conoscere" ha dichiarato all'AdnKronos. Alle 16.49 invece, il momento esatto in cui la slavina di neve ha travolto l'albergo, 29 palloncini con i nomi delle vittime sono stati liberati in cielo al termine della messa in ricordo.
Il presidente Marsilio, presente alla cerimonia, ha commentato:
"La tragedia di Rigopiano ha segnato profondamente la storia recente dell'Abruzzo e non solo. È una giornata indimenticabile nella sua drammaticità, una tragedia unica nel suo genere alla quale purtroppo si sta aggiungendo il lungo calvario per arrivare poi alla definizione delle responsabilità, vero è che dopo cinque anni siamo ancora in udienza preliminare. Ho apprezzato molto l'impegno preso dal nuovo procuratore di decidere entro l'anno, anche grazie alla scelta adottata da quasi tutti gli imputati del rito abbreviato di chiudere il primo grado entro questo anno e avere quindi le prime parziali risposte. Cominciare a delineare il quadro credo sia necessario anche per dare alle vittime e ai loro parenti il senso di istituzioni che non dimenticano e stanno vicino al di là della circostanza".
Anche il presidente della provincia di Pescara Ottavio De Martinis, sindaco di Montesilvano, era presente:
"Doveroso da parte mia, in quanto neo eletto presidente della Provincia di Pescara, essere qui a ricordare le vittime. Un ricordo che accomuna non solo noi abruzzesi ma tutta la nazione, che deve rimanere sempre vivo affinché laddove possibile tragedie come questa non si ripetano più".
Rabbia e dolore invece per Paola Ferretti, Mamma di Emanuela Bonifazi nel vedere le strade che oggi erano libere e pulite dalla neve, a differenza di cinque anni fa:
"Siamo qui a ricordare, come facciamo ormai da cinque anni, con lo stesso dolore che ci porterà alla morte. Questa è una sofferenza che non passerà mai, insieme a tanta rabbia. Tanta rabbia, anche nel vedere queste strade oggi così pulite. E pensare che loro avevano chiesto aiuto disperatamente a tutti e nessuno è stato capace di mettere in atto qualcosa per salvarli. Eppure i mezzi c'erano, i sistemi c'erano. Dobbiamo attendere ancora 90 giorni? Attenderemo. Riconosciamo il lavoro che stanno facendo i periti, sappiamo l'importanza di questa perizia. Attenderemo altri 90 giorni, ma poi basta. Il processo deve andare avanti perché noi non ne possiamo più"
Anche il presidente del consiglio Mario Draghi ha voluto far recapitare un messaggio di vicinanza e cordoglio ai parenti delle vittime:
"La ricorrenza è per tutti l'occasione per onorare la memoria di chi perse la vita in quella tragica notte e costituisce al tempo stesso la spinta a rafforzare responsabilmente l'impegno di tutti per la tutela del territorio e la salvaguardia della pubblica incolumità. La ricorrenza è per tutti l'occasione per onorare la memoria di chi perse la vita in quella tragica notte e costituisce al tempo stesso la spinta a rafforzare responsabilmente l'impegno di tutti per la tutela del territorio e la salvaguardia della pubblica incolumità".