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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cerimonia in memoria del maresciallo dei carabinieri Marino Di Resta a 25 anni dall'omicidio [FOTO]

Di Resta venne ucciso In via Monte Bertone, una traversa di strada Prati a Pescara, il 16 settembre del 1996

Cerimonia in ricordo del maresciallo dei carabinieri Marino Di Resta oggi pomeriggio a Pescara per il 25esimo anniversario del barbaro omicidio di cui fu vittima.
Sono trascorsi 25 anni da quel tragico conflitto a fuoco con una banda di criminali capaci di un’efferatezza senza confini, che strappò il maresciallo capo dei carabinieri Di Resta, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, all’amore dei suoi cari.

La figura del militare è stata ricordata con una cerimonia cui hanno partecipato i familiari, la signora Giuseppina e il figlio Alberico, le autorità civili, militari e religiose.

.Una corona è stata deposta da Giuseppina Franzone e Alberico Di Resta, dal sindaco Masci e dal generale di corpo d'armata Maurizio Detalmo Mezzavilla, comandante interregionale Carabinieri "Ogaden", al monumento che sorge nella piazza intitolata a Marino Di Resta. Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale, Marcello Antonelli. Subito dopo si è svolta la messa di suffragio nella chiesa di San Luigi Gonzaga.

Presenti anche il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, il comandante della legione carabinieri Abruzzo e Molise generale B. Paolo Aceto, il comandante provinciale, colonnello Riccardo Barbera, nonché i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine. Nutrita la presenza di associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel corso degli intensi interventi del primo cittadino nonché del Generale Mezzavilla è stata ricordata la figura dell’eroe che, ricordiamo, perse la vita il 16 settembre 1996, in un conflitto a fuoco con malavitosi che avevano perpetrato una rapina ai danni di un commerciante di preziosi, salvando la vita ad un collega che stava per essere sopraffatto e ferendo tre malfattori prima di cadere esanime al suolo, attinto da numerosi proiettili.

Questa la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita al Maresciallo Di Resta con D.P.R. n. 1986 del 9 maggio 1997: «Addetto a Nucleo Operativo di Comando Provinciale, rintracciati, unitamente ad altro militare, quattro malviventi armati che poco prima avevano rapinato un rappresentante di preziosi, pur consapevole della situazione d'inferiorità, non esitava ad affrontarli per prevenirne la fuga. Notato il commilitone sul punto di essere proditoriamente sopraffatto, dando prova di generoso altruismo e sereno sprezzo del pericolo, usciva arditamente allo scoperto intimando ai malviventi di lasciare libero il collega. Investito da violenta azione di fuoco, replicava prontamente con l'arma in dotazione riuscendo a ferire tre malfattori prima di cadere esanime al suolo attinto da numerosi colpi. L'eroico comportamento consentiva di salvare la vita al commilitone e successivamente di pervenire all'identificazione ed alla cattura dei quattro malviventi, di recuperare la refurtiva, nonchè di sequestrare numerose armi e munizioni. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio».

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