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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Chiude il centro vaccini anti Covid-19 nella scuola di polizia

Era stato aperto lo scorso 10 aprile e l'altro ieri, sabato 10 luglio. è stato chiuso il centro per la somministrazione dei vaccini anti Covid che era stato realizzato nei locali della scuola di polizia di Pescara

Sono state somministrate l'altro ieri, sabato 10 luglio, le ultime dosi di vaccino anti Covid-19 nei locali della scuola di polizia di Pescara.
Il centro vaccinale, aperto lo scorso 10 aprile in concomitanza con la festa della polizia, ha chiuso i battenti.

Era stato inaugurato in un momento in cui c’era la necessità di dare un grande contributo per accelerare la campagna vaccinale.

Il centro ha funzionato ininterrottamente e ha somministrato i vaccini ai cittadini di Pescara e dei centri della provincia soprattutto quelli appartenenti alla categoria dei cosiddetti “fragili”. Il questore Luigi Liguori ha voluto intraprendere questa importante iniziativa a sostegno dei cittadini in un momento così difficile, in linea con il principio espresso dal capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza prefetto Lamberto Giannini, «noi siamo e saremo dove le nostre comunità ci vogliono vedere, tra la gente, laddove si esprime il nostro spirito di servizio per il quale tanti colleghi hanno sacrificato finanche la vita».

In questa maniera la polizia di Stato di Pescara ha potuto fornire il proprio contributo alla campagna vaccinale destinata alla popolazione locale, in collaborazione con la Ausl. «Un modo», si legge in una nota della questura, «per sottolineare il ruolo della Polizia di Stato, privilegiando il senso di umanità ed empatia, ponendosi in aiuto delle persone, in particolare delle categorie più fragili».

La somministrazione ha coinvolto migliaia di persone e ciò è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione dei volontari dell’associazione “Donatori Nati” di Pescara e della Croce Rossa Italiana di Spoltore che hanno curato la gestione di tutte le operazioni di accesso alla struttura e di permanenza nello spazio designato per le vaccinazioni. Un importante contributo è stato fornito inoltre dal personale della polizia di Stato che in questi mesi ha contattato i cittadini, sulla base delle liste fornite dalla Ausl e preso gli appuntamenti per la vaccinazione. «Fortunatamente», conclude la nota, «in queste ultime settimane, grazie alla sostanziale accelerazione della campagna vaccinale è venuta meno la necessità di sostenerla da parte del centro vaccinale della polizia di Stato».

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