Organizzati i centri estivi in due nidi d'infanzia cittadini
A far sapere delle iniziative previste a Pescara per i bambini più piccoli è il vicesindaco e assessore Gianni Santilli
Centri estivi in due nidi d'infanzia di Pescara nel mese di luglio per i bambini da 0 a 6 anni.
A organizzarli sono le due cooperative che gestiscono le strutture "Il Gabbiano" in via Cecco Angiolieri e Cipì in via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
«Il centro estivo per il mese di luglio nei nidi gestiti organizzati dalla Leonardo Società Cooperativa Sociale e La Coop. Soc. Polis, affidatarie del servizio di supporto dei nidi comunali “Il Gabbiano” e “Cipì”, elevano e qualificano in maniera significativa l’offerta didattica e sociale della città di Pescara».
A dirlo è il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Santilli che plaude all’iniziativa e comunica che Leonardo Società Cooperativa Sociale ha organizzato il centro estivo “L’estate dei piccoli esploratori” nel nido il Gabbiano in via Cecco Angiolieri 1, dalle ore 7:30 alle 15:45, per bambini e bambine da 0 a 6 anni, proponendo attività a gioco libero e di manipolazione di materiali artistici, percorsi psicomotori e giochi all’aperto, laboratori di inglese, musica danza, teatro e narrazione, laboratori creativi e percorsi sensoriali di outdoor Education.
La Coop. Polis, invece, ha organizzato il centro estivo "Un’estate con Cipì. Esperienze 0-6 anni" nel nido d’infanzia Cipì in via C.A. Dalla Chiesa, per bambini da sino a 6 anni, dalle ore 8 alle ore 13. Sarà utilizzato l’ambiente esterno al nido quale spazio in cui fare esperienza del cotesto naturale, con laboratori di esperienze grafico-pittoriche, di lettura, di riciclo creativo, di scoperta e esplorazione in natura, esperienze di motricità e laboratori di teatro e lettura animata.
«Sono molto soddisfatto per tali iniziative», conclude Santilli, «che sono la riprova della collaborazione pubblico-privato e dell’efficacia di un proficuo confronto tra esperienze derivanti dalle cooperative operanti sul territorio nazionale e la realtà locale; ma, soprattutto, perché viene promosso ed realizzato un arricchimento dell’offerta pedagogica estesa».