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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sono 66 le cause per annullamento dei matrimoni nel Pescarese trattate dal tribunale ecclesiastico diocesano

Abbiamo raggiunto don Maurizio Buzzelli, responsabile e vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico dell'arcidiocesi Pescara - Penne istituito da Papa Francesco nel 2018

Sarà inaugurato ufficialmente domani 3 marzo il nuovo anno giudiziario del tribunale ecclesiastico della diocesi di Pescara - Penne. Per l'occasione abbiamo voluto raggiungere don Maurizio Buzzelli, responsabile e vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico dell'arcidiocesi Pescara - Penne istituito da Papa Francesco nel 2018 e che ha competenza diretta per le cause di richiesta di annullamento di matrimonio per il territorio della diocesi, e da quest'anno ha anche la funzione di corte d'appello per tutte le cause avviate in Abruzzo.

Nel 2022, spiega Buzzelli, sono state trattate dal tribunale ecclesiastico pescarese 66 cause. Un numero lievemente inferiore rispetto al 2021 quando erano state 90:

"Di queste, 42 sono state pubblicate con sentenza e motivazioni, e dunque hanno completato tutto l'iter previsto. Le decisioni prese durante l'anno sono state 34, di cui 20 ammesse per grave difetto di discrezione di giudizio. Le motivazioni fondamentali che portano alla richiesta dell'annullamento del matrimonio religioso, nell'ambito di questi difetti, sono la mancanza di maturità affettiva dell'altro coniuge e il condizionamento esterno e la conseguente mancanza di libertà interiore. Nel primo caso, vi sono persone che non hanno raggiunto la maturità affettiva per sostenere una vita di coppia, che è un donarsi all'altro in maniera incondizionata.

Questo impegno, importante, spesso non è gestito nel modo corretto da alcuni coniugi. L'altra motivazione è il sentirsi condizionati da fattori esterni che non permettono di esprimere liberamente la decisione di sposarsi, e dunque fattori esterni di vario tipo (familiari, extrafamiliari ma anche problematiche interiori e personali). Come già detto, le cause sono lievemente calate e fra le motivazioni sicuramente possiamo trovare la crisi economica e i problemi conseguenti: diverse coppie, per mancanza di stabilità economica, lavorativa o direttamente per mancanza di risorse economiche (anche se vi è il gratuito patrocinio in particolari casi) rinunciano alla richiesta di annullamento del matrimonio per paura di un futuro incerto".

Sarà il Cardinal Matteo Maria Zuppi ad inaugurare l’anno giudiziario del tribunale ecclesiastico alle 17, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna che parteciperà nell'auditorium Giovanni Paolo II in via Cavour a Pescara, su “Amore-Coniugalità. Il matrimonio cristiano nell’attuale contesto”. L'arcivescovo Tommaso Valentinetti:

"Questo appuntamento annuale, aperto a tutti, non sia solo un momento celebrativo ma una vera e propria occasione di riflessione e confronto sul valore del Sacramento matrimoniale e sul cammino di fede che sempre si incarna nella storia dell’uomo e, quindi, anche in questa società in continuo cambiamento"

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