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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lo sconforto della marineria: "Rimasti soli, siamo costretti a tornare in mare"

La decisione è stata presa questa mattina a Pescara dopo la scelta, nelle altre regioni, di riprendere l'attività, Scordella: "Eravamo rimasti gli unici. Riprendiamo con tutti i problemi che ci sono e un decreto non ancora approvato"

Da stanotte i pescherecci abruzzesi torneranno in mare. Lo faranno anche gli armatori di Pescara, ma la decisione è stata presa “a forza” e non per una reale volontà. Ad annunciarlo e spiegare il perché dello stop al gesto di protesta contro il caro gasolio che proseguiva ormai da otto giorni, è il presidente dell'associazione armatori di Pescara Francesco Scordella: l'Abruzzo è rimasto solo. “Tutti - dice a IlPescara - sono tornati in mare. Eravamo rimasti solo noi a reggere il fronte. Torneremo in mare con tutti i problemi che ci sono e un decreto non ancora approvato”. Una decisione sofferta, insomma e presa insieme a tutti gli associati questa mattina dopo aver capito che, continuare con gli altri che invece avevano già deciso di fermare la protesta, rappresentava per i pescatori abruzzesi un problema in più: i commercianti del territorio comprano da altre regioni il pesce da portare in tavola”. A Scordella chiediamo qualora il decreto non fosse sufficiente e la situazione, al momento irrisolta, dovesse peggiorare, se potrebbe esserci una nuova protesta: “quello che succederà non lo so, ma la prossima volta, anche se è sbagliato, saremo gli ultimi a protestare perché gli altri devono capire l'importanza di andare avanti uniti”.

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