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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Autostrada A14, tra Pescara e Ancona 19 cantieri in 42 km: inchiesta e class action di Altroconsumo

L'associazione dei consumatori, che denuncia i disagi vissuti da chi percorre l'autostrada adriatica, porta avanti la causa aprendo una class action volta a chiedere giustizia e un risarcimento medio di 220 euro (calcolato su dati Istat)

In base a un'inchiesta di Altroconsumo lungo l'autostrada A14, nel tratto tra Pescara e Ancona sono presenti 19 cantieri concentrati in 42 km ovvero il 26 per cento dell'intera tratta.
Secondo l'associazione dei consumatori, come si legge in una nota, «fra il 2009 e il 2018 Autostrade avrebbe volutamente evitato di effettuare lavori di manutenzione obbligatori nelle infrastrutture e ha cercato, negli ultimi 2 anni, di recuperare il tempo perduto causando numerose ulteriori problematiche a tutti gli italiani alla guida».

Come riporta l'inchiesta, «in questi anni, inoltre, Autostrade ha aumentato con costanza i pedaggi, che sono cresciuti del 28% (dati Istat e ministero Infrastrutture e Trasporti). 

«Altroconsumo», prosegue la nota, «da sempre al fianco dei consumatori per tutelarne i diritti, dopo aver fatto una segnalazione all’Antitrust, la quale ha recentemente inviato una sanzione ad Autostrade, porta avanti la causa aprendo una class action volta a chiedere giustizia e un risarcimento medio di 220 euro (calcolato su dati Istat*) per gli anni di inefficienza, per i mancati lavori obbligatori che hanno peggiorato il servizio drasticamente e per l’ingiustificato aumento dei pedaggi.

«Autostrade negli ultimi 12 anni ha avuto un comportamento fortemente contrario agli interessi dei consumatori», dichiara Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, «non solo è venuta meno all’impegno di garantire la praticabilità e la sicurezza delle strade, mancando per lungo tempo di svolgere gli investimenti e la manutenzione a cui era chiamata. Ma ha anche costretto i cittadini a sostenere costi di viaggio continuamente crescenti, a fronte di un servizio di in costante peggioramento. Da ultimo, persino i tardivi tentativi di recuperare in pochi mesi i ritardi di un decennio, sono stati la ‘toppa peggiore del buco’ e non hanno fatto che aumentare ulteriormente i disagi. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti coloro che abbiano dovuto percorrere, ogni giorno o anche solo una volta, le tratte più martoriate dello Stivale. Una situazione che, a nostro avviso, non è circoscrivibile solo a qualche tratta, ma coinvolge da Nord a Sud tutta la rete amministrata sin qui da Atlantia e che ora tornerà sotto il controllo dello Stato attraverso CdP. Questo passaggio, i cui esiti valuteremo nel futuro, non può far però dimenticare il passato e soprattutto un presente che, con la stagione estiva alle porte, già si preannuncia nuovamente problematico e ‘rovente’ per gli automobilisti italiani. Noi di Altroconsumo, da sempre al fianco dei consumatori per garantire loro tutela e protezione, chiediamo per queste ragioni giustizia e un risarcimento del danno da loro patito, raccogliendo la loro voce in questa class action».

A questo link le istruzioni per pre-aderire alla class action: https://www.altroconsumo.it/azioni-collettive/rimborso-autostrade

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