Il centrosinistra sulla cancellazione del volo Pescara-MIlano Linate: "La giunta Masci invece di fare i selfie alzi la voce"
Per i consiglieri di minoranza, ma anche per il segretario regionale del Pd Marinelli e il deputato D'Alfonso, una scelta subita nel silenzio sia da parte dell'amministrazione comunale che da parte di quella regionale e le conseguenze si traducono in un "grave danno economico"
Le critiche del segretario regionale del Pd Daniele Marinelli
Ad intervenire parlando sia dell'aeroporto che, ancora una volta, della questione legata al raddoppio ferroviario Pescara-Roma e altri temi legati alla gestione della Regione, è anche il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli che le accuse le rivolge alla giunta Marsilio.
“Ancora una volta, è la realtà a mostrare il suo lato più scomodo e problematico e la propaganda del governo regionale di Marsilio non può cambiare la realtà. Vale oggi per l’aeroporto d’Abruzzo, valeva qualche giorno per il definanziamento della ferrovia Roma-Pescara”, dichiara
D'Alfonso (Pd): "Marsilio e soci sono riusciti a distruggere ciò che durava da oltre trent'anni"
"Nel pieno della stagione turistica l’Abruzzo perde il volo di Ita Airways per Milano Linate. Come se non bastasse, l’ennesima selezione per reperire una figura fondamentale quale quella del direttore generale-accountable manager dell’aeroporto è terminata con un nulla di fatto. Due vicende che costituiscono prove lampanti dell’inutilità di questa giunta regionale", dichiara il deputato Pd Luciano D'Alfonso ricordando che il volo esisteva dal 1991.
"Marsilio e soci sono riusciti nella ragguardevole opera di distruggere ciò che durava da oltre trent’anni, pregiudicando mortalmente una tratta di capitale importanza per l’economia abruzzese e per i tanti che la frequentavano per motivi di studio e di lavoro - incalza il deputato -. Ora chi vorrà andare nel capoluogo lombardo dovrà utilizzare l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, con un surplus di tempi e costi".
"Ben più grave appare l’assenza, che si protrae da più di un anno, del direttore generale-accountable manager dello scalo. Le selezioni avviate per contrattualizzarne uno si sono rivelate buchi nell’acqua. Si tratta di una figura imprescindibile, in mancanza della quale l’Enac potrebbe revocare la concessione dell’aeroporto: un’eventualità che significherebbe la chiusura dell’infrastruttura, con danni incalcolabili. Doveva arrivare un vacanziero da Roma per regalarci tutte queste novità? - aggiunge riferendosi al presidente Marsilio -. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Adesso basta con le passerelle, ci si metta seriamente al lavoro per porre rimedio a queste figuracce: non è sufficiente far venire il Napoli ad allenarsi per un paio di settimane, ci vogliono atti concreti. Sempre che questa amministrazione regionale sappia come farli".