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Venerdì, 29 Settembre 2023
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Il centrosinistra sulla cancellazione del volo Pescara-MIlano Linate: "La giunta Masci invece di fare i selfie alzi la voce"

Per i consiglieri di minoranza, ma anche per il segretario regionale del Pd Marinelli e il deputato D'Alfonso, una scelta subita nel silenzio sia da parte dell'amministrazione comunale che da parte di quella regionale e le conseguenze si traducono in un "grave danno economico"

“La notizia dello stop al volo Pescara-Linate è devastante non solo per il turismo ma per le prospettive economiche di Pescara e dell’intero Abruzzo. Il sindaco Masci e i suoi assessori sospendano i selfie e alzino la voce a difesa dell’economia cittadina”.
Con queste parole i consiglieri comunali del Partito democratico e delle liste civiche del centrosinistra commentano l'ormai definitiva notizia che quello del 3 agosto sarà l'ultimo volo di Ita da Pescara all'aeroporto milanese.
“Il sindaco e gli assessori non hanno perso un minuto per fregiarsi dei numeri dell’aeroporto d’Abruzzo – dichiarano i consiglieri Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli –, ma ora tacciono su una notizia così grave piombata sull’aeroporto abruzzese, e questo non è accettabile. Perdere il volo Pescara-Linate vuol dire isolare la nostra città dalle rotte internazionali, colpire in maniera dolorosa l’economia, indebolire ogni sviluppo del turismo. La mancata nomina del direttore dell’aeroporto – incalzano - sminuisce le potenzialità dello scalo, che andrebbe gestito con managerialità e professionalità. La sospensione del volo per Linate è gravissima: il vertice politico della più grande città d’Abruzzo non può esserne complice con il suo silenzio”.

Le critiche del segretario regionale del Pd Daniele Marinelli

Ad intervenire parlando sia dell'aeroporto che, ancora una volta, della questione legata al raddoppio ferroviario Pescara-Roma e altri temi legati alla gestione della Regione, è anche il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli che le accuse le rivolge alla giunta Marsilio. 

“Ancora una volta, è la realtà a mostrare il suo lato più scomodo e problematico e la propaganda del governo regionale di Marsilio non può cambiare la realtà. Vale oggi per l’aeroporto d’Abruzzo, valeva qualche giorno per il definanziamento della ferrovia Roma-Pescara”, dichiara

“Se sulla sanità, ovvero di gran lunga la voce più importante del bilancio regionale, il fallimento dell’amministrazione Marsilio è certificato dai disservizi e dalle proteste di utenti e operatori, che attraversano pressoché l’intero territorio regionale, sulle infrastrutture, ovvero il capitolo che più di ogni altro dipende dal coordinamento con il governo centrale, assistiamo a un un'altro atto rovinosa per lo sviluppo dell’Abruzzo”. “Prima la scelta di sottrarre il progetto di velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara dalle procedure accelerate e dai finanziamenti del piano nazionale di ripresa e resilienza, oggi la notizia della cancellazione del volo Pescara-Milano”, ribadisce. 
“Una decisione quest’ultima del tutto subita dall’amministrazione Marsilio, così come per la ferrovia, su cui ha influito l’immobilismo e l’incapacità di rinnovare per tempo il vertice amministrativo di Saga, fino a mettere a rischio la concessione: una circostanza gravissima. E' davvero sconcertante – conclude Marinelli - apprendere di tanta incapacità e miopia, in una fase storica così gravida di opportunità. Di ben altro ha bisogno il nostro Abruzzo”.

D'Alfonso (Pd): "Marsilio e soci sono riusciti a distruggere ciò che durava da oltre trent'anni"

"Nel pieno della stagione turistica l’Abruzzo perde il volo di Ita Airways per Milano Linate. Come se non bastasse, l’ennesima selezione per reperire una figura fondamentale quale quella del direttore generale-accountable manager dell’aeroporto è terminata con un nulla di fatto. Due vicende che costituiscono prove lampanti dell’inutilità di questa giunta regionale", dichiara il deputato Pd Luciano D'Alfonso ricordando che il volo esisteva dal 1991. 

"Marsilio e soci sono riusciti nella ragguardevole opera di distruggere ciò che durava da oltre trent’anni, pregiudicando mortalmente una tratta di capitale importanza per l’economia abruzzese e per i tanti che la frequentavano per motivi di studio e di lavoro - incalza il deputato -. Ora chi vorrà andare nel capoluogo lombardo dovrà utilizzare l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, con un surplus di tempi e costi".

"Ben più grave appare l’assenza, che si protrae da più di un anno, del direttore generale-accountable manager dello scalo. Le selezioni avviate per contrattualizzarne uno si sono rivelate buchi nell’acqua. Si tratta di una figura imprescindibile, in mancanza della quale l’Enac potrebbe revocare la concessione dell’aeroporto: un’eventualità che significherebbe la chiusura dell’infrastruttura, con danni incalcolabili. Doveva arrivare un vacanziero da Roma per regalarci tutte queste novità? - aggiunge riferendosi al presidente Marsilio -. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Adesso basta con le passerelle, ci si metta seriamente al lavoro per porre rimedio a queste figuracce: non è sufficiente far venire il Napoli ad allenarsi per un paio di settimane, ci vogliono atti concreti. Sempre che questa amministrazione regionale sappia come farli".

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