La presidente Brandelli (Aca) sulla situazione idrica: "Meno acqua rispetto al 2022"
La presidente dell'azienda che gestisce il servizio idrico fa il punto della situazione a pochi mesi dalla stagione estiva, la più critica per l'erogazione dell'acqua a causa della siccità
A pochi mesi dall'arrivo dell'estate, l'Aca e i consorzi acquedottistici abruzzesi continuano a monitorare con attenzione la situazione sul fronte delle scorte idriche e fanno previsioni con l'avvicinarsi della stagione calda. La presidente dell'Aca, Giovanna Brandelli come riporta Ansa, ha fatto sapere che attualmente la situazione è peggiore rispetto al 2022 ma migliore rispetto al 2020 e 2021, anni in cui il consumo fu anomalo anche per via delle restrizioni da Covid che avevano limitato il tempo di vita dei cittadini fuori dalle abitazioni:
"Per quanto riguarda l'Aca dobbiamo fare i conti con i cambiamenti climatici e con gli eventi atmosferici come nevicate e piogge che sono fondamentali, così come il mantenimento di temperature basse in quota. Ad oggi, possiamo dire che la situazione riguardante la consistenza attuale della risorsa idrica è migliore rispetto al 2020 e 2021 che furono anni siccitosi, ma peggiore rispetto allo scorso anno quando ci furono nevicate abbondanti a febbraio. Oggi non c'è molta neve in montagna (negli ultimi giorni lo scirocco ha portato a temperature più che primaverili) e chiaramente dovremo vedere quello che accadrà nella seconda parte di marzo. In questo momento non possiamo fare previsioni per l'estate ma il nostro lavoro sulle condotte e sulla manutenzione è quotidiano". L'Aca serve 64 comuni del pescarese e anche alcuni del chietino.
Proprio in questi giorni, lo ricordiamo, si è chiuso il lavoro della commissione regionale sull'emergenza idrica, che aveva indagato sulle problematiche che provocano costanti carenze idriche soprattutto in alcuni territori, con l'audizione dei consorzi e degli enti di gestione del servizio idrico in Abruzzo.
