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Bimba con epatite acuta, analisi in corso per la positività all'Adenovirus. La Asl: "Nessun allarmismo"

La bimba di 15 mesi, come spiega la Asl, non risulta positiva al Covid ma le analisi condotte hanno accertato la positività all'Adenovirus, comune anche in età pediatrica

La Asl di Pescara torna sulla questione della bimba di 15 mesi colpita da epatite acuta ad eziologia sconosciuta, dopo la circolare inviata dal ministero della salute sui diversi casi riscontrati in Italia dell'infezione. Dopo le dimissioni della bimba, che sta bene ed era stata ricoverata in pediatria per febbre e flogosi delle vie aeree, sono stati riscontrati dalle analisi cliniche valori elevati di transaminasi, fino ad oltre 500 U/L, senza, al momento alcun segno di insufficienza funzionale del fegato.

"Sono stati indagati i marcatori dell’epatite virale tipo A,B,C,D,E, tutti negativi. In conformità con le indicazioni del Ministero, il caso, con età inferiore a 10 anni, valori di transaminasi oltre 500 U/L, negatività dei marcatori per virus epatite conosciuti, ricade nella definizione di caso confermato di “Epatite acuta ad etiologia sconosciuta in età pediatrica” e pertanto è stato portato alla attenzione delle autorità sanitarie. La piccola, pur essendo stata esposta al potenziale contagio da Sars-CoV-2 da parte del genitore, oggi positivo, non mostra segni diretti di questa infezione."

La bimba, invece, è risultata positiva all'Adenovirus, patogeno comune anche nell'età pediatrica che però comunemente non è responsabile di casi di epatite, ma al momento è sotto indagine per la sua apparente correlazione con numerosi casi di epatite da causa sconosciuta, e per questo sono in corso ricerche più approfondite da parte del laboratori di microbiologia, diretto da Paolo Fazii, sul ceppo di Adenovirus riscontrato nella bambina per capire l'ipotetica correlazione con l'epatite in corso. E il direttore Fazii, da noi interpellato, ha fatto sapere che alcuni campioni sono stati inviati all'istituto superiore di sanità di Roma per ulteriori verifiche, e ci vorranno alcuni giorni per avere aggiornamenti.

Il direttore generale Asl Vincenzo Ciamponi assieme al direttore di pediatria Maurizio Aricò:

“Al momento non esistono motivi di allarme per questi casi di epatite di origine sconosciuta nei bambini nel nostro territorio. La piccola, che è nata e vive nel territorio di Pescara, sta bene, è stata dimessa, ed è seguita ambulatorialmente per verificare la normalizzazione dei valori di transaminasi.”

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