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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Barriere architettoniche a Pescara, la protesta di alunni e Carrozzine Determinate [FOTO]

Studenti e associazione presieduta da Claudio Ferrante denunciano il mancato abbattimento di alcune barriere architettoniche e gli appelli inascoltati

Le barriere architettoniche segnalate al Comune di Pescara non sono state rimosse e per questa ragione gli alunni della scuola media Antonelli e l'associazione Carrozzine Determinate protestano.
Studenti e associazione presieduta da Claudio Ferrante denunciano il mancato abbattimento di alcune barriere architettoniche e gli appelli inascoltati.

Nella scuola media Antonelli di Pescara prosegue il percorso di sensibilizzazione alla disabilità dell’associazione Carrozzine Determinate e il progetto, che già s è tenuto per alcune classi all’inizio dell’anno scolastico, ha riscosso grandissimo successo in termini di partecipazione ed entusiasmo dei ragazzi ora convinti più che mai di partecipare a una società più inclusiva.

"Grandissima delusione", dice Ferrrante, "la mancata risposta della politica al loro appello, contenuto in una raccomandata scritta molti mesi fa al sindaco della città di Pescara, di spostare i cassonetti dei rifiuti in via Virgilio costituenti una vera barriera architettonica di fronte all’entrata della scuola e di rendere accessibile l’ingresso al parco ex caserma Cocco. I ragazzi non sono stati ascoltati e non hanno avuto alcun riscontro alla loro richiesta, questo a dimostrazione che bisogna essere più determinati che mai nei confronti di questa politica sorda, che non ascolta neppure le nuove generazioni, assolutamente lontana dai problemi reali". 

L’associazione Carrozzine Determinate continua a chiedersi che politica è quella che ignora il rispetto di principi minimi di civiltà invocato da dei giovani studenti. Di questo ed altro hanno parlato nella due giorni del progetto, disabilità, inclusione, empatia, solidarietà e felicità sono stati alcuni degli argomenti di studio in queste speciali mattinate.  Gli alunni si sono seduti in carrozzina andando in giro per la città e per sperimentare direttamente le difficoltà dei propri compagni con disabilità, notando così ciò a cui prima non facevano caso: l’enormità di barriere architettoniche presenti già solo nel piccolo perimetro intorno alla scuola. Esperienza empatica resa possibile anche grazie alle carrozzine messe a disposizione gratuitamente dalla ditta Orthosan di Montesilvano.

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