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Provato il bus elettrico lungo la strada parco, il Comitato: "La montagna Filò ha partorito i topolini Rampini"

La Tua ha eseguito ieri, lunedì 20 dicembre, le prove tecniche per cronometrare i tempi di percorrenza del veicolo

«La montagna Filò ha partorito i topolini Rampini».
È quanto denuncia il comitato "Strada parco bene comune" con una nota firmata dal portavoce Ivano Angiolelli nel commentare le prove tecniche eseguite dalla Tua per cronometrare i tempi di percorrenza dell'autobus elettrico Rampini E80.

«La “sfortunata” stazione appaltante della filovia mai nata di Pescara», si legge nella nota del comitato, «ha disposto, senza alcun preavviso, un passaggio veloce sul corridoio verde ciclo pedonale della Ccttà col bus elettrico Rampini E80 di recente acquisizione, scortato dalla polizia municipale. Un siparietto stucchevole, che riporta alla memoria la “prova di inconsistenza” eseguita il 7 marzo 2017 da Stefano Civitarese, assessore alla Mobilità pro tempore, col filobus preso in prestito da “La Panoramica” di Chieti. Tua si accingerebbe a eseguire in proprio, a stretto giro, alcune lavorazioni sulle banchine di fermata, gli asfalti e l’impianto semaforico, utili a rendere il tracciato compatibile con l’avvio della sperimentazione. Sostituendosi in tal modo all’appaltatore, come del resto ha già fatto il Comune di Pescara con l’impianto di illuminazione pubblica malamente applicato sui pali del filobus. Il quale appaltatore milanese non crederà ai suoi occhi per aver trovato a Pescara così tanta disponibilità a soccorrerlo, benché per proprio conto non abbia rispettato alcuno degli impegni contrattuali assunti nel lontano 21 maggio 2007».

Poi il comitato "Strada parco bene comune" fa alcune osservazioni: «La prevista rimodulazione delle banchine di fermata all’altezza standard di 15 cm, dai trenta attuali corrispondenti al pianale del cessato Phileas, comporterà di fatto la rinuncia al filobus in funzione Brt, posto che la pedana estraibile manualmente dall’autista, suscettibile di bocciatura nel pertinente collaudo Ustif, pregiudicherebbe la velocità commerciale attesa, di almeno 21 Km l’ora, prescritta dalla Legge 211/92 sul trasporto rapido di massa, che ha finanziato la filovia di Pescara nel lontano 1995. A riprova di ciò, il filobus Van Hool Exqui.City18T è sprovvisto dell’automatismo dell’accostamento a raso alle banchine di fermata; È paradossale che si voglia impiegare un bus elettrico di modesta capacità trasportistica, alternativo al Trm, su un tracciato che resterebbe non conforme a fini di sicurezza anche dopo le lavorazioni programmate, giacché gravato di barriere architettoniche insuperabili e di marciapiedi non interamente percorribili e accessibili ai portatori di disabilità. Persino elettrificato nel 2014 alla modica spesa di 16 milioni di euro, senza che in questi sette anni vanamente decorsi l’appaltatore abbia curato il benché minimo intervento di manutenzione sulle linee elettriche aeree, l’elettrodotto interranto e le due sottostazioni elettriche (una in via Ruggero Settimo, l’altra, di riserva, a ridosso di viale Europa). Una scelta irragionevole, che ha il sapore della beffa per i cittadini di Pescara, dopo un quarto di secolo di promesse mirabolanti mai mantenute. Dov’è finito, di grazia, il filobus dei miracoli che avrebbe impedito l’ingresso a Pescara di centomila vetture private al giorno?; È prioritario che, nelle misere condizioni date, si proceda alla risoluzione del contratto per inadempimento nei confronti dell’appaltatore inadempiente. Il quale dovrà, a propria cura e spese, liberare il tracciato dal ridondante impianto di elettrificazione. Risoluzione, peraltro, già deliberata dal consiglio di amministrazione di Tua Spa con verbale n.26 del 16 ottobre 2017; Nessuna lavorazione potrà essere avviata sulla strada parco senza il preventivo passaggio per una rinnovata Va del progetto preliminare al comitato di coordinamento Regionale Via: trattandosi di opere che modificherebbero in modo rilevante la destinazione d’uso consolidata ciclo pedonale dell’unico corridoio verde di Pescara, con grave pregiudizio alla preziosa funzione sociale del Viale per la qualità dell’aria e della vita della gente, irrimediabilmente compromessa dal passaggio del bus elettrico in sede riservata e protetta. Per questi motivi, il comitato scrivente preannuncia l’invio, a tutti gli enti responsabili del procedimento, di un “atto di significazione con diffida ad adempiere” che sarà tempestivamente redatto a cura del qualificato studio legale Di Tonno patrocinante».

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