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L'associazione Fa.vi.va sulla sentenza della cassazione per l'omicidio Sterlecchini: "Decisione assurda"

L'associazione commenta la decisione della corte di cassazione che ha annullato la condanna a 30 anni e rimandando il processo alla corte d'assise di Perugia per una nuova sentenza

L'associazione Fa.vi.va, con la presidente Carolina Profeta, interviene in merito alla sentenza della corte di cassazione sull'omicidio di Jennifer Sterlecchini. La corte infatti ha annullato la condanna a 30 anni rimandando il giudizio alla corte d'assise di Perugia. In particolare, la cassazione ha contestato la questione delle aggravanti, mentre la corte d'assise d'appello dell'Aquila aveva parlato di un'esecuzione "senza attenuanti".

Di fronte a tale annullamento si resta basiti e ci si domanda se esiste veramente una giustizia. La famiglia di Jennifer non troverà mai pace e nulla potrà lenire il suo dolore per la perdita subita ma sapere che esiste un sistema giudiziario efficiente che assicuri "al carcere" il colpevole dell'omicidio avrebbe comunque chiuso un capitolo.

La presidente sottolinea come ora si dovrà attendere un nuovo giudizio sperando che venga presa una decisione più consona ed il colpevole paghi con il massimo della pena prevista, auspicando che non si debba commentare una cancellazione dei futili motivi o la concessione delle attenuanti generiche.

Siamo pronti e saremo pronti alle barricate per veder riconosciuta la semplice applicazione delle norme troppe volte lasciate alla libera interpretazione dei giudici

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