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Assemblea pubblica del comitato "Per una nuova Rancitelli" per dire no a nuove case popolari al posto del Ferro di Cavallo

Il comitato che si oppone al progetto di demoricostruzione del Comune ha convocato un'assemblea pubblica per il 21 maggio prossimo

Assemblea pubblica del comitato di quartiere "Per una nuova Rancitelli" per dire no al progetto di demoricostruzione del Ferro di Cavallo portato avanti dal Comune. Il comitato, infatti, parla di un altro complesso di edifici-ghetto mentre su quell'area andrebbero realizzate strutture funzionali alla riqualificazione e al rilancio di Rancitelli.

"Che quei palazzi dovessero almeno in parte andare a terra lo sosteniamo da tempo, ben prima che l’idea venisse fatta proprio dalle attuali ammonizioni regionale e comunale. Pensiamo ad esempio a un distaccamento dell’università, a un presidio della polizia municipale, a una piazza monumentale, a uffici pubblici, a strutture ricreative o sanitarie, a un centro sportivo di eccellenza che aumenti l’attrattività del quartiere nel contesto cittadino e non solo.

Per questo abbiamo indetto un’assemblea pubblica che si terrà sabato 21 maggio alle 18:45 nei locali della parrocchia dei Santi Angeli Custodi in via Lago di Posta. Invitiamo a partecipare residenti, associazioni e quegli amministratori del Comune di Pescara che hanno voluto e vorranno contribuire a costruire un processo di reale riqualificazione di Rancitelli, affinché ognuno dia il proprio contributo alla rivisitazione del progetto che prevede la ricostruzione di nuove case in via Tavo."

Il comitato ricorda di aver lanciato un appello per evitare che la delibera approvata mercoledì 11 maggio dal consiglio comunale, ma la richiesta è rimasta inascoltata e ora intende far sentire la voce dei residenti con ogni mezzo necessario:

"La ristrutturazione dell’area del Ferro di Cavallo è un investimento pubblico che rappresenta un’occasione storica per il quartiere e per tutta Pescara. Non ha senso demolire per poi in pratica ricostruire qualcosa di simile a quello che c’è ora.

In tutto ciò non dimentichiamo inoltre l’annosa situazione dei palazzi Clerico, per i quali da decenni ascoltiamo solo promesse disattese, e dove un giorno (ahi noi, lontano!) dovrebbero sorgere altri palazzi; la situazione di via Lago di Borgiano, con scadenze regolarmente posticipate; gli alloggi di via Trigno dei quali da anni è atteso il completamento. Anche alla luce di questi pochi esempi l’edilizia residenziale oggi non è l’emergenza del nostro quartiere.
Ciò di cui abbiamo bisogno è una soluzione condivisa con la popolazione, che possa rappresentare una svolta per la riqualificazione di Rancitelli e, perché no, un esempio da seguire in altre zone della città e non solo. È l’idea che portiamo avanti da tempo e che vogliamo rilanciare con l’assemblea di sabato 21 maggio, alla quale auspichiamo la partecipazione e il contributo di tutti coloro che amano davvero Pescara".

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