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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Asl sull'inchiesta appalti: "Poste in essere le più opportune misure di prevenzione del fenomeno corruttivo"

L'azienda sanitaria locale di Pescara commenta i recenti arresti decisi dalla Procura per presunta corruzione e turbativa d'asta in alcuni appalti

La Asl di Pescara commenta le recenti vicende giudiziarie che vedono coinvolti un dirigente e un funzionario della stessa azienda finiti agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e turbativa d'asta in concorso.
«In relazione alle recenti vicende giudiziarie che hanno portato all’adozione di una misura cautelare nei confronti dell’ex provveditore (rectius direttore della unità operativa complessa di acquisizione beni e servizi)», si legge in una nota, «si rappresenta che la direzione strategica della Asl di Pescara ha provveduto già in data 7 agosto 2020 a destinare il predetto ad altro incarico, giusta delibera Dg numero 951/2020, in conseguenza delle valutazioni ritenute opportune in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali».

Poi la Asl specifica: «Pertanto, risulta di tutta evidenza che tale misura è stata adottata in epoca coeva all’insediamento della direzione Strategica attualmente in carica. Occorre precisare, inoltre, che questa azienda ha posto in essere le più opportune misure di prevenzione del fenomeno corruttivo relativamente all’area di rischio dei contratti pubblici; sono stati adottati, altresì, specifici regolamenti interni atti a prevenire il rischio di corruttela in ossequio alle vigenti e cogenti norme anticorruzione e alle indicazioni emanate nel corso degli anni dall’Anac - Autorità Nazionale Anticorruzione».

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