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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Area di risulta, per il comitato Via nessuna violazione al Testo unico dell'ambiente per la variante al progetto: insorge la Stazione ornitologica abruzzese

Questa la decisione per la Valutazione di impatto ambientale, ma per l'associazione è "surreale" affermare che "costruire un enorme edificio per la sede unica dell'ente al posto del verde non ha effetti ambientali", alta ora l'attenzione sulla procedura di Valutazione strategica ambientale

Nessun impatto ambientale con la variante al progetto dell'area di risulta che prevede anche al realizzazione della sede unica della Regione. E' quanto ha stabilito il comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) dell'ente che si è espresso ieri affermando che le modifiche rientrano in quanto previsto dai commi 9 e 9-bis dell’art.6 del Testo unico dell'ambiente.

Una decisione non condivisa dalla Soa (Stazione orinitologica abruzzese) che ora attende l'esito della Valutazione strategica ambientale (Vas) che si dovrà invece fare come ha annunciato la stessa associazione nei giorni scorsi.

“Il comitato Via della Regione con un giudizio anodino di poche righe ha ritenuto che lo stralcio di una vasta area dal progetto del parco centrale per permettere la costruzione della nuova sede dell'ente è equiparabile a un miglioramento ambientale del progetto del parco o comunque non ha effetto ambientali significativi. Di conseguenza non deve fare alcun approfondimento ulteriore sulle conseguenze di questa proposta del Comune di Pescara”, afferma la Soa in una nota.

“Il Testo unico dell'ambiente permette di evitare del tutto la procedura di Via, compresa la fase dell'assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale e le relative fasi di partecipazione pubblica esclusivamente per 'modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali dei progetti' o 'per le varianti progettuali legate a modifiche, estensioni e adeguamenti tecnici non sostanziali che non comportino impatti ambientali significativi e negativi'”, spiega la Stazione ornitologica che proprio facendo leva su quanto si legge nel Testo unico definisce quella presa una “decisione surreale visto che stiamo parlando della cementificazione di una parte consistente di un'area che doveva essere un parco strategico per la città”.

“Piazzare un enorme edificio in pieno centro utilizzato da centinaia di persone al giorno non ha alcuna conseguenza sul traffico cittadino? Sostituire alberi e verde con il cemento è un miglioramento ambientale in una città con un territorio già edificato per il 49,9 per cento come evidenziato dai dati Ispra sul consumo di suolo? - si chiede l'associazione -. Ovviamente continueremo a seguire la vicenda che non è finita certo qui visto che comunque, grazie all'intervento dell'associazione il comune ha dovuto ammettere che la variante urbanistica dovrà fare la Verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica, in ciò evidenziando ulteriormente l'illogicità delle conclusioni a cui è giunto il Comitato Via della Regione. È sconcertante – conclude la Soa - che una questione di livello addirittura regionale sia sostanzialmente derubricata a una piccola variante progettuale”.

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