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L'arcivescovo Valentinetti ricorda Papa Benedetto XVI: "Fu lui a volere il mio trasferimento nella diocesi di Pescara - Penne"

Abbiamo raggiunto l'arcivescovo Tommaso Valentinetti nel giorno della morte di Papa Benedetto XVI per un ricordo del pontefice emerito

Un ricordo significativo e forte per un pontefice straordinario. Abbiamo raggiunto l'arcivescovo Tommaso Valentinetti nel giorno della morte di Papa Benedetto XVI, deceduto a 95 anni nel monastero in Vaticano dove viveva da anni dopo le dimissioni dal suo pontificato.

"Ho un ricordo molto forte e importante di Benedetto XVI: fu lui, infatti, a firmare la bolla che portò nel 2005 al mio trasferimento da Termoli fino a Pescara. E quando un sacerdote della nostra diocesi, anni dopo, ebbe l'occasione di incontrarlo durante un'udienza, lo ringraziò per la mia nomina e il pontefice disse "Era necessario. Era necessario"

L'arcivescovo poi ha ricordato oltre all'altissimo profilo umano ed ecclesiastico di Ratzinger anche quello teologico:

"È stato un grande pontefice sotto tutti i punti di vista, compreso quello teologico. Ricordiamo che, quando era professore all'università, aveva previsto il futuro e gli anni difficili che stava attraversando e che avrebbe attraversato la Chiesa, ed ha sempre ribadito che al centro della missione cristiana dev'esserci il rapporto con i fedeli mantenendo saldi i principi fondanti dell'istituzione cattolica stessa". Ricordiamo che qualche giorno fa l'attuale pontefice Papa Francesco era stato in visita da Benedetto XVI a seguito del repentino peggioramento delle sue condizioni di salute.

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