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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Archeoclub ed Italia Nostra deluse dopo l'incontro con il Comune per la questione del Rampigna: "Grave danno per la città"

Le associazioni commentano l'incontro avuto il 13 febbraio scorso con l'amministrazione comunale, ribadendo che occorre fermare i lavori per la riqualificazione dell'impianto sportivo

Esprimono delusione e forti perplessità le associazioni Italia Nostra e Archeoclub di Pescara, che lo scorso 13 febbraio hanno incontrato l'amministrazione comunale per discutere della questione dei lavori al campo Rampigna, e sulla possibile presenza di una necropoli sotto al campo sportivo.

RAMPIGNA, L'APPELLO DI UN LETTORE

Da tempo le associazioni chiedono che i lavori vengano fermati per permettere di condurre rilievi ed approfondimenti circa la presenza della necropoli di epoca romana, ma a seguito dell'incontro avuto con l'assessore ai lavori pubblici e con l'assessore allo sport, oltre ai tecnici e dirigenti di settore, è emerso che il progetto di riqualificazione andrà avanti in quanto non ci sarebbero nè i tempi nè le risorse per bloccare l'appalto, ricordando che nel 2018 il consigliere D'Incecco aveva presentato un'interrogazione sulla possibilità di valutare con approfondimenti la presenza di reperti archeologici sotto al Rampigna, e che gran parte dei consiglieri ora sono amministratori:

C’è da chiedersi, in base a quale concezione della partecipazione presso il Comune di Pescara si convochino delle associazioni di cittadini per dire loro, come già in passato, che, al di là del merito del loro apporto, non si modificherà alcuna delle decisioni prese; nemmeno si puo’ accettare la tesi, implicita, secondo la quale sarebbero state le associazioni ad essersi mosse in ritardo e a non considerare i tempi delle decisioni tecniche e amministrative.

Sorprende che amministratori e consiglieri di allora, tuttora in buona parte amministratori di oggi, non solo nonabbiano dato esecuzione a quell’odg, ma che se siano addirittura dimenticati,determinando, se non interverrà una correzione di rotta, un grave danno per la città

Secondo le associazioni, possono essere svolti dei primi sondaggi con costi modesti e tempi ragionevoli evitando di causare un danno alla città in presenza di un'importante sito archeologico in pieno centro:

Si ricorda che è prossimo il restauro dell’edificio ex Canottieri, promosso e progettato dalla Soprintendenza. È questa l’occasione per collegare città e fiume attraverso momenti significativi delle varie epoche. Si rischia, altrimenti, di relegare alla marginalità anche l’edificio ex Canottieri, come è già stato in passato, al di fuori di un rapporto diretto con la città.

Italia Nostra e l’Archeoclub fanno appello al Sindaco, alla Giunta ed a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, perch non si compia questo ennesimo atto di trascuratezza e disattenzione verso la Storia della città e si mettano in atto le semplici misure proposte, avviando per tutta l'area un’adeguata progettazione strategica.

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