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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Annullati i fuochi d'artificio della Festa di Sant'Andrea per un problema a una scaletta

Non saranno, come tradizione, i fuochi d'artificio a chiudere l'edizione 2022 della festa di Sant'Andrea. Padovano: "È la prima volta in 80 anni"

Non ci saranno i fuochi d'artificio a chiudere lunedì 1 agosto l'edizione 2022 della festa di Sant'Andrea.
A farlo sapere è Riccardo Padovano del comitato organizzatore che si rammarica: «Dopo 80 anni niente fuochi d'artificio per un problema tecnico di una "maledetta scaletta"».

«Il presidente del comitato festa di Sant’Andrea, Massimo Di Francesco e i componenti Massimo Camplone, Enio Maione, Lanfranco Sabatini e Riccardo Padovano comunicano che i tradizionali fuochi d’artificio della festa di Sant’Andrea che si svolgono alla chiusura dei tre giorni di festa il lunedì poco prima della mezzanotte, sono stati annullati», si legge in una nota.

Che poi prosegue così: «Dobbiamo avvisare la cittadinanza e i tanti turisti che in questi giorni sono a Pescara che i fuochi pirotecnici che si dovevano tenere lunedì come da tradizione da quasi ottant’anni non si potranno effettuare per una questione tecnica. Noi avevamo affrontato in passato là questione sistemando i fuochi sulla diga foranea e quindi mettendo in sicurezza uno degli spettacoli più belli dell’Adriatico, e tre anni fa avevamo detto che su quella muraglia c’è una scaletta che non è nelle migliori condizioni e che doveva essere manutentata e sistemata è messa in sicurezza. La nostra richiesta come quella della capitaneria di porto era stata fatta tre anni fa al provveditorato delle opere pubbliche dell’Aquila che ha la competenza e la titolarità su quella infrastruttura che riguarda anche il materiale che si trova all’interno della vasca di colmata e parliamo di circa 200 mila metri cubi di materiale che secondo gli accordi del tempo, undici anni fa, doveva essere smaltito dalla ditta che aveva eseguito i lavori e invece è ancora lì».

«Detto questo», prosegue Riccardo Padovano come portavoce del comitato Festa di Sant’Andrea, «è impensabile che uno spettacolo come quello dei fuochi d’artificio non possa svolgersi. Dobbiamo ringraziare la capitaneria di porto, la questura, la prefettura, gli artificieri, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, il sindaco e l’amministrazione comunale perché in tutti i modi si è cercato di poter far svolgere lo spettacolo pirotecnico. Avevamo infatti individuato il sito alternativo alla diga foranea sulla battigia della Lega Navale. Purtroppo nella riunione tenutasi ieri mattina sono state affrontate le criticità per poter effettuare i fuochi a mare, utilizzando l’area a ridosso della lega navale, e si è visto che anche con la chiusura del molo si sarebbe dovuto costruire una struttura in legno di ottanta metri capace di proteggere i mortai. Impossibile però fare tutto questo  in così poche ore, e così nostro malgrado siamo stati costretti a cancellare i fuochi”. Il Comitato Festa di Sant’Andrea con Ricardo Padovano ricorda inoltre che “oltre ai problemi legati all’attività pirotecnica abbiamo dovuto affrontare anche altre problematiche come per esempio per la processione in mare per il problema della barca visto che avevamo deciso che la barca individuata per portare la statura del santo in mare era la motopesca Fabio, imbarcazione di 26 metri che aveva portato il santo anche nel 2019. Poi però è arrivata una disposizione ministeriale che indicava l’utilizzo di una imbarcazione di non oltre 20 metri lineari. Per questo in poche ore, abbiamo dovuto individuare un nuovo natante Nicola Padre  messo a disposizione da Giacomo e Guerino De Masis, tramite Massimo Camplone. Alla fine siamo riusciti a organizzare per domani la processione in mare, così come le bancarelle e tutti gli altri eventi della Festa di Sant’Andrea, ma chiaramente si rompe una tradizione che vedevano i pescatori rimanere a terra il lunedì dopo i fuochi pirotecnici. Domenica notte invece la marineria uscirà in mare proprio per l’assenza dei fuochi e recuperando alla fine la giornata di lavoro considerando il prossimo imminente fermo pesca. Alla fine i fuochi non li vedremo ma ci organizzeremo per il prossimo anno, sapendo che avremo almeno il 50% del molo fruibile e a disposizione per poter tornare a vedere i fuochi d’artificio di Sant’Andrea». 

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