Il nuovo anno giudiziario in Abruzzo si apre con 19 mila procedimenti penali pendenti
I numeri riguardanti il sistema giudiziario abruzzese sono stati diffusi in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario
Sono quasi 19 mila i procedimenti penali pendenti in Abruzzo. I numeri sono stati diffusi durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno giudiziario. Le iscrizioni di nuovi procedimenti continuano a scendere, con poco meno di 8.500 i nuovi procedimenti (oltre 9 mila lo scorso anno), di cui 8.000 nel settore monocratico e circa 500 nel settore collegiale. Come riporta AdnKronos, l'aumento nel settore collegiale è dovuto soprattutto alle novità legislative sui reati di genere, che stabiliscono la competenza del giudice collegiale in presenza di alcune aggravanti e che se da una parte tutelano le vittime, dall'altro hanno un grosso impatto sull'organizzazione del lavoro.
"Gli uffici nonostante il rallentamento imposto dal rispetto delle norme emergenziali, sono riusciti a garantire un numero di definizioni (oltre 8.700) adeguato a fronteggiare la sopravvenienza e a evitare la formazione di nuovo arretrato, ma certamente non tale da aggredire il vecchio; pendono, infatti, quasi 19 mila procedimenti, di cui quasi mille nel settore collegiale, e ciò costituisce un peso che è difficile affrontare ed eliminare senza interventi di sistema. La sezione penale della Corte di appello si è largamente avvalsa, del 'rito cartolare', trattando con tale modalità circa l'80% dei procedimenti, in piena sicurezza ed evitando spostamenti e assembramenti.
L'anno ha registrato un lieve aumento delle sopravvenienze, poco più di 2800 nuove iscrizioni, comunque inferiore alla media degli ultimi anni, cui ha corrisposto un aumento delle definizioni (poco superiore a 3 mila), di cui circa 500 sentenze dichiarative della prescrizione. La pendenza totale, tuttavia, supera di poco i 4600 procedimenti, in flessione del 6% rispetto allo 5 scorso anno".
A margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, è intervenuto anche il presidente della Regione Marsilio che si è complimentato per i risultati ottenuti dal sistema giudiziario abruzzese, e per le parole della presidente della Cort d'Appello dell'Aquila Fabrizia Francabandera:
"Rilevanti i passaggi sui nuovi criteri ‘filtro’ per il rinvio a giudizio, per non disperdere più energie a coltivare processi-spettacolo che si risolvono in assoluzioni seriali, ma che comportano un carico di sofferenza e di pene per gli imputati, in favore del criterio del ragionevole pronostico positivo, che permette di concentrare l’azione giudiziaria sui casi di più evidente e certa colpevolezza; e quello sulla necessità di recuperare la credibilità della magistratura e delle istituzioni dello Stato presso i cittadini seguendo la strada dell’efficienza, dell’efficacia, dell’imparzialità e della serietà dei comportamenti, invece di alimentare polemiche distruttive tra i diversi organi dello Stato."