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Ambiente Spa illustra i dettagli e i numeri dell'impianto a biogas: "In linea con le direttive europee sull'economia circolare"

La società ha snocciolato i dati e le motivazioni che hanno portato alla presentazione del progetto tramite project financing evidenziando in particolare come l'opera abbia incassato il parere favorevole delle principali associazioni ambientaliste

Un impianto ecovalorizzatore che si inserisce a pieno titolo nell’ottica dei principi cardine dell’economia circolare e degli adempimenti europei in materia di transizione energetica. Così Ambiente Spa ha definito il progetto dell'impianto a biogas basato su rifiuti Forsa che la società intende realizzare sul territorio di Città Sant'Angelo, e che è stato presentato lo scorso 20 maggio durante l'assemblea pubblica voluta dal sindaco angolano Matteo Perazzetti.

La società che gestisce l'igiene urbana e i rifiuti nel Pescarese, ha illustrato dettagli e numeri focalizzandosi in particolare sul fatto che il progetto ha incassato il parere favorele delle associazioni ambientaliste presenti ovvero Legambiente, Wwf, Ambiente e Vita e Nuova saline Onlus.

"Una risposta, questa, che intende adeguarsi ad una tendenza europea, ma anche nazionale ormai incontrastabile, che impone nei prossimi 15 anni al nostro Paese un adeguamento agli sfidanti obiettivi europei, prevedendo una riduzione al 10% dello smaltimento in discarica dei rifiuti urbani (oggi al 22%) ed il raggiungimento di un target di riciclo pari al 65% (ad oggi al 45%).

Ad oggi Ambiente Spa ha formulato delle soluzioni migliorative per il territorio rispetto alla proposte di project financing ricevuta, a seguito delle quali si resta in attesa delle valutazioni da parte delle due società del Gruppo Snam Spa in caso di accoglimento delle condizioni avanzate, potranno inviare un project financing definitivo che darà luogo ad una gara europea per l’individuazione di un soggetto preposto alla realizzazione e gestione dell’opera per un periodo preordinato."

Andando ad analizzare alcuni aspetti del progetto, Ambiente Spa ha evidenziato come in provincia di Pescara attualmente la percentuale di raccolta differenziata è al 51,2% con un forte tasso di crescita prevedendo di arrivare al 70% per il 2030, aggiungendo che il biogas prodotto dalla biodigestione del residuo Forsu è energia rinnovabile, e permetterà di produrre calore ed energia elettrica. La frazione organica in provincia di Pescara attualmente è pari 33.934 t/a ma entro il 2030 è destinata a salire a 46 mila t/a. Un incremento importante che necessita di cogliere l'opportunità di sfruttare questa parte del rifiuto urbano gestendola proprio con l'impianto di biodigestione.

Infine sulla questione del partner privato per il project financing, Ambiente Spa evidenzia come nello specifico siano due aziende di Snam, la Renerwaste e Ies Biogas, che andrebbe ad investire il 51% del capitale necessario pari a 15 milioni di euro, mentre la stessa Ambiente Spa andrebbe ad investire altri 15 milioni di euro circa per il 49% del capitale ottenendo fondi grazie al finanziamento acceso con la Bei, la Banca europea per gli investimenti andando infine a dimezzare i costi di gestione del residuo organico sul territorio grazie allo smaltimento tramite l'impianto ecovalorizzatore.

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