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Gli ambientalisti attaccano l'Arta per il rapporto sui pesticidi nelle acque: "Non hanno cercato le molecole più comuni"

Il Forum abruzzese H20 attacca l'agenzia regionale per non aver tenuto conto nelle analisi delle molecole dei pesticidi pià diffusi

Il Forum H20 degli ambientalisti abruzzesi attacca l'Arta dopo la pubblicazione da parte dell'Ispra del rapporto sui pesticidi presenti nelle acque superficiali e sotterranee nelle varie regioni italiane. Gli ambientalisti in particolare contestano lo scarso monitoraggio di molecole, appena 53 su 428 potenzialmente presenti che di fatto altera il risultato del rapporto, una situazione contestata all'Arta ormai da diversi anni:

Nel rapporto si può leggere che il dato 2018 per l'intero paese rileva nelle acque superficiali presenza di pesticidi in 1.530 punti di monitoraggio (77,3% del totale) e in 6.107 campioni (53,6% del totale). Nelle acque sotterranee pesticidi sono presenti in 1.003 punti di monitoraggio (35,9% del totale) e 1.733 campioni (31,2% del totale). Le sostanze cercate complessivamente in Italia (con enormi differenze tra regioni, si veda sotto) sono 426: 402 nelle acque superficiali, 404 in quelle sotterranee. Le sostanze trovate sono in totale 299: 278 nelle acque superficiali, 264 in quelle sotterranee.

A livello nazionale, un quarto dei punti di campionamento di acque superficiali ha valori di concentrazione superiore o border line agli standard di qualità ambientale, mentre in Abruzzo continuano i problemi relativi alle poche molecole ricercate, con solo 5 regioni che fanno peggio di noi.

In sintesi, l'Arta nel 2018 ha cercato solo 1/8 delle molecole potenzialmente presenti nelle acque (53 su 426) e, tra queste, ha mancato di cercare il glifosate e il suo metabolita (cioè la sostanza che si forma per sua degrazione), l'Ampa, tra i più usati diserbanti in Italia, responsabile della gran parte delle contaminazioni, ovviamente dove viene cercato.

Scrive infatti l'Ispra "Nelle acque superficiali le sostanze più frequentemente riscontrate sono erbicidi; il glifosate e il metabolita Ampa, cercati in 11 regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Bolzano, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Sicilia), sono riscontrati, ad eccezione della Valle d’Aosta, con frequenze complessive rispettivamente del 43% e del 66%".

Gli ambientalisti dunque chiedono all'Arta quali e quante sostanze sono cercate oggi nei fiumi e nelle falde, e se il glifosate e l'Ampa sono state cercate, oltre al numero totale di molecole monitorate per capire se si è arrivati almeno a 100/150.

Stigmatizza quindi la stessa ISPRA "È doveroso ricordare che, come è già stato precedentemente accennato, alcune delle sostanze oggi rilevate con maggiore frequenza (come il glifosate, AMPA) non vengono ancora ricercate in diverse aree del territorio italiano e questa circostanza, in attesa di una completa omogeneizzazione della rete nazionale, rende impropria ogni forma di confronto fra le situazioni delle singole regioni." (sottolineatura e neretto nostri, ndr).

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